Jon Stewart: il comico che ridicolizzò la destra, ora prende di mira Obama

Pubblicato il 4 Ottobre 2010 - 13:25 OLTRE 6 MESI FA

Barack Obama ospite di Jon Strewart nel 2007, prima delle elezioni presidenziali

Alla fine anche Barack Obama è finito nel mirino di Jon Stewart. Il comico americano, attore, scrittore, dal 1999 conduttore del Daily Show su Comedy Central, ha distolto la propria attenzione satirica dai conservatori per puntarla sul presidente democratico.

Eppure lo stesso Stewart non aveva esitato a dare il proprio appoggio al candidato Obama durante la campagna elettorale nel 2008.

Non rinnega il passato. Giustifica la sua nuova presa di posizione con una frase: “Obama? Una campagna da visionario, una presidenza da funzionario”.

In questo suo nuovo corso Stewart si fa portavoce dell’insofferenza di molta sinistra “liberal” delusa dalle politiche del presidente, più impegnato a cercare compromessi con i repubblicani che a realizzare la propria ambiziosa agenda.

Anche televisioni e siti di sinistra come Msnbc e Huffington Post passano più tempo a criticare la Casa Bianca che i repubblicani.

Per cercare di riconquistare un po’ di favore, Obama ha iniziato un tour degli Stati dell’interno, durante il quale incontra diverse famiglie nel cortile delle loro case. Una strategia che è subito stata commentata così da Stewart: “Sir, lei è il leader del mondo libero: non può trasformare la presidenza dell’Air Force One in quella del ‘cortile numero due'”.

Nonostante le critiche, però, Stewart non ha smesso di dare il suo sostegno alla sinistra. Per il 30 ottobre ha indetto una manifestazione nazionale nel MAll di Washington, “per ripristinare la sanità di mente”. Una risposta satirica al raduno per “il ripristino dell’onore” tenuto dal Tea Party nello stesso luogo un mese fa. Ma anche un modo per scendere in campo a due giorni dall’importantissimo voto di mid-term.