Putin si ”impacca” di sangue di cervo, i sosia pronti a sostituirlo, il volto gonfio: le ultime indiscrezioni sulla sua salute

Tutte le ultime indiscrezioni sulle condizioni di salute del presidente russo: si va dal classico del volto gonfio agli impacchi di sangue di cervo.

di Gianluca Pace
Pubblicato il 17 Maggio 2022 - 13:35 OLTRE 6 MESI FA
Putin si ''impacca'' di sangue di cervo, i sosia pronti a sostituirlo, il volto gonfio: le ultime indiscrezioni sulla sua salute

Putin si ”impacca” di sangue di cervo, i sosia pronti a sostituirlo, il volto gonfio: le ultime indiscrezioni sulla sua salute (foto Ansa)

Putin è gravemente malato, con lui viaggiano sempre degli ematologi e dei neurochirurghi, da qualche parte ci sarebbero dei suoi sosia pronti e anche, quasi a mo’ di vampiro, il presidente russo spesso ricorrerebbe a impacchi di sangue di cervo per curarsi.

Sono queste le ultime indiscrezioni sulle condizioni di salute di Vladimir Putin. Indiscrezioni raccolte dal Corriere della Sera in un articolo firmato da Fabrizio Dragosei.

Putin è malato?

Nell’articolo si citano le possibili prove: le volte in cui si è dimostrata la presenza di ematologi e neurochirurghi nelle stesse località in cui era il presidente russo o, per esempio, la registrazione di una conversazione tra un oligarca russo e alcune controparti occidentali in cui si si dice che il presidente russo sia da tempo malato.

Ci sono poi le ultime immagini di Putin in cui il presidente russo sembra ingrassato, con il volto gonfio e con delle difficoltà di movimento. C’è poi la storia della copertina usata durante la parata del nove maggio. 

Sono tanti gli analisti che in questi mesi stanno passando al setaccio le immagini del presidente russo.

C’è per esempio la ripresa del recente incontro con con il ministro della Difesa Shoigu durante la quale Putin si aggrappava al tavolo con la mano destra. Sintomo di qualcosa?

E’ solo una speranza degli analisti?

Davvero Putin è malato? Forse nessuno potrà mai saperlo. Forse gli analisti stanno solo rincorrendo una loro speranza che presto finisca quest’incubo dell’invasione in Ucraina