Usa, sondaggio. Gli americani sono stufi di democratici e repubblicani

Pubblicato il 20 Aprile 2011 - 14:29 OLTRE 6 MESI FA

Il presidente Barack Obama

LOS ANGELES, STATI UNITI – Gli americani sono scontenti sia dei democratici che dei repubblicani, secondo l’ultimo sondaggio realizzato da Washington Post-ABC. Ma sebbene il tasso di approvazione di Obama continua a scendere a causa delle preoccupazioni per l’andamento dell’economia, le prime prospettive per le presidenzali del 2012 gli sono favorevoli, in parte perchè gli elettori sono diffusamente insoddisfatti anche dei repubblicani.

Secondo il sondaggio, l’approvazione della maniera in cui Obama sta facendo il suo lavoro è scesa al 47 per cento, una diminuzione di sette punti rispetto a gennaio. Quel che è peggio è che tra gli elettori che lo criticano quelli che lo ”criticano fortemente” sono il 37 per cento, portando la sua popolarità vicino al punto più basso della sua presidenza.

La discesa di Obama nella valutazione degli americani sono le rinnovate preoccupazioni per l’economia e per l’aumento dei prezzi, in special modo per quanto riguarda la benzina. E nonostante i segnali che indicano un aumento della crescita, il 44 per cento degli americani ritiene che l’andamento dell’economia peggiorerà, la più alta percentuale da due anni. Ed a pensare che la colpa sia delle politiche di Obama è il 57 per cento.

Ma se per l’attuale inquilino della Casa Bianca le cose non vanno bene, vanno male anche per i repubblicani. Il sondaggio ha infatti accertato che meno della metà degli elettori repubblicani e degli indipendenti filo-repubblicani sono soddisfatti dei loro potenziali candidati alla presidenza. Quando è stato loro chiesto per chi voterebbero oggi in una ipotetica elezione primaria, solo l’ex-governatore del Massachusetts Mitt Romney è riuscito ad arrivare al 16 per cento. Il 24 per cento non ha espresso alcuna opinione e il 12 per cento ha detto che non voterebbe per nessuno di loro.

Tra gli altri aspiranti, più o meno dichiarati, alla Casa Bianca, il miliardario Donald Trump ho ottenuto l’8 per cento e c’è stato un vero e proprio crollo per l’ex-governatrice dell’Alaska Sarah Palin, che a mala pena ha raggiunto il 5 per cento. Per Obama, questo sgangherato panorama repubblicano è una benedizione: in una ipotetica elezione oggi li batterebbe tutti.

La più grande difficoltà per una eventuale rielezione di Obama sono i problemi economici che affliggono il Paese, con l’aumento del prezzo della benzina in cima alle preoccupazioni. Otto intervistati su dieci hanno affermato cher l’inflazione sta salendo, e più di sette su dieci lamentano che il costo della benzina sta causando guai seri.