Corriere: “Alessandro Gassman e il gelo Marino-Barca”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Ottobre 2013 - 14:12 OLTRE 6 MESI FA
Corriere: "Alessandro Gassman e il gelo Marino-Barca"

Corriere: “Alessandro Gassman e il gelo Marino-Barca”

ROMA –  Gelo tra l’assessore alla Cultura, Flavia Barca, e il sindaco di Roma Ignazio Marino. “Separati in casa” li definisce il Corriere della Sera, tutta colpa dell’ultima incomprensione, quella per la nomina al Teatro di Roma.

Alessandro Capponi ricostruisce la vicenda per il Corriere della Sera:

Per il Teatro ora sotto la gestione di Gabriele Lavia – scelto dall’amministrazione allora guidata da Gianni Alemanno – qualche giorno fa Ignazio Marino ha sondato il terreno con Giorgio Ferrara, fratello di Giuliano e marito di Adriana Asti oltre che regista (cinema, teatro e tv), direttore artistico del festival di Spoleto e in precedenza alla guida dell’istituto italiano di Cultura di Parigi (dal 2003). Oltre a quello di Giorgio Ferrara sulla scrivania del sindaco, per lo stesso incarico, c’è anche il nome di Alessandro Gassman, figlio di Vittorio. Prima ancora che del valore dei nomi scelti dal sindaco, il motivo dell’ultima incomprensione — in ordine di tempo — con l’assessore alla Cultura è attribuibile ad altro. Il punto centrale è che l’identikit per il successore di Gabriele Lavia disegnato dal primo cittadino è diverso da quello pensato da Flavia Barca: lei, per quel ruolo, aveva già individuato un «inappuntabile» manager della cultura. Se la presidenza di Franco Scaglia non appare in discussione, rimane da capire chi prenderà il posto di Lavia: sindaco e assessore si trovano adesso su posizioni lontanissime. A non dar retta alle voci di un silenzio ghiacciato tra i due, rimane in piedi l’ipotesi che del teatro di Roma sindaco e assessore abbiano almeno parlato, più probabilmente discusso. E forse è presto per dire che in un futuro rimpasto di Giunta il nome di Flavia Barca sia tra quelli sull’orlo del burrone, ma è innegabile che il legame con il sindaco sia, dopo l’amore di inizio consiliatura, in una fase difficile, nella quale i silenzi quasi non si contano. Marino ieri, ha ribadito che il rapporto con gli assessori è ottimo: «È solidissimo». Ma i rapporti solidi a volte naufragano, e ci si ritrova così, senza parlare, da separati in casa.