Lampedusa, Il Giornale: “Il lager gestito dalle Coop rosse”

Un’immagine tratta dal video del Tg2

LAMPEDUSA – Il centro di accoglienza di Lampedusa, quello in cui sono stati filmati gli immigrati sottoposti nudi al getto di sostanze igienizzanti, (per vedere il video clicca qui) è gestito dalla Legacoop. Quale occasione migliore per i giornali di destra per sparare a zero sugli enti (mal) gestiti “dai compagni”? Il Giornale pubblica in prima pagina un pezzo di Stefano Filippi dal titolo eclatante: “Il lager gestito dalle Coop rosse”.

Questo è l’attacco:

Il centro della vergogna, della tortura e dell’umiliazione è targato Legacoop. «Lampedusa accoglienza», l’ente sociale che gestisce la struttura dell’isola dove i migranti vengono denudati e lavati con l’idrante, è affiliato alla holding delle coop rosse.

Cooperative accusate da Filippi di essersi mosse solo dopo la diffusione dei filmati che hanno indignato anche l’Unione Europea:

Che ieri, visto il putiferio scatenato dal video del Tg2 girato in uno dei container-lager durante le procedure di disinfestazione anti-scabbia, ha intimato ai soci di «Lampedusa accoglienza» di «rimuovere e rinnovare il management attuale e avviare immediatamente una migliore organizzazione con altre professionalità».

Poi parte l’affondo di Filippi:

Le brutalità del centro di detenzione di Lampedusa documentate dal Tg2 sono diventate uno scandalo internazionale che imbarazza il governo e l’intera macchina dell’accoglienza. Ma i trattamenti riservati ai sopravvissuti dei barconi svelano anche tanta ipocrisia. Come quella dell’Unione europea, che lascia l’Italia sola e squattrinata ad affrontare un’emergenza tragica, quella degli sbarchi dei clandestini e delle stragi del mare, mentre ora minaccia di togliere anche quei pochi aiuti economici destinati al nostro Paese.