Libero: “Ignazio Marino rinuncia a 50 mln per tenersi una caserma”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Marzo 2014 - 11:04 OLTRE 6 MESI FA
Libero: "Ignazio Marino rinuncia a 50 mln per tenersi una caserma"

Ignazio Marino (LaPresse)

ROMA – Nonostante lo stato pre-fallimentare in cui versa il Comune di Roma, il sindaco Ignazio Marino ha scelto di rinunciare a un’entrata di circa 50 milioni di euro.

Al posto del maxi assegno a sette zeri, il professore ha preferito confermare un “progetto di grande rilevanza culturale e sociale”, come ieri Italia Oggi definiva l’ipotesi di realizzare il Museo della Scienza e della Tecnica in un’area di una caserma della polizia che parzialmente appartiene al Comune.

Scrive Roberta Catania su Libero:

Ecco i fatti: in uno dei quartieri nobili della Capitale, al Flaminio, c’è la rinomata caserma di via Guido Reni. Si tratta di una superficie vastissima, circa 70mila metriquadrati, che si sviluppano al di là del Tevere, rispetto a Prati e allo Stadio Olimpico, ed è a due passi dai Parioli, proprio sotto villa Borghese. Ebbene, della grande area, 10mila mq sono proprietà del Campidoglio. Una fetta che la Cassa depositi e prestiti (Cdp) si era offerta di rilevare, avendo avuto mandato dal Demanio di valorizzare il resto dell’immobile. E a occhio e croce, il Comune avrebbe tranquillamente intascato 50 milioni, sottostimando quella porzione di proprietà che (in quel quartiere di pregio) non può essere ceduta a meno di 5mila euro a metroquadro. Ma il sindaco non ha voluto sentire ragioni.

Marino ha preteso di rimanere fedele al progetto, rutelliano prima e veltroniano poi, di fare il Museo. In un momento in cui, vale la pena ricordare come ha fatto Italia Oggi, «il Comune di Romaha chiesto» solo dieci giorni fa «800 milioni di euro allo Stato per non interrompere tutte le attività di servizio municipale», minacciando perfino di bloccare la città durante le beatificazioni di Papa Roncalli e Papa Wojtyla pur di avere in tempi stretti il cosiddetto Salva Roma.

Un amareggiato neo premier Matteo Renzi ha firmato il decreto, con annesso un piano di rientro triennale, che – stando ai conti fatti da Marino – ha spinto ieri il sindaco a bloccare tutte le assunzioni. Il sindaco ha scritto una lettera ai dirigenti delle società comunali per ordinare di congelare alcune assunzione a tempo indeterminato (…)