Luxottica: Adil Mehboob-Khan nuovo ad, dai parrucchieri agli occhiali

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Ottobre 2014 - 11:37 OLTRE 6 MESI FA
Luxottica: Adil Mehboob-Khan nuovo ad, dai parrucchieri agli occhiali

Adil Mehboob-Khan

MILANO – Il consiglio di amministrazione di Luxottica, ha approvato all’unanimità l’indicazione per il nuovo Ceo-mercati che andrà a sostituire il dimissionario Enrico Cavatorta scegliendo Adil Mehboob-Khan, manager del gruppo Procter&Gamble e dal 2011 presidente di vari prodotti tra cui il marchio Wella, ad affiancare dal primo gennaio 2015 Massimo Vian, l’uomo che avrà la responsabilità di operations e prodotti di Luxottica.

La scelta non è caduta su un personaggio di primissimo piano ma, come scrive Simone Filippatti sul Sole 24 Ore, Adil Mehboob-Khan in America sarebbe definito un “underdog”:

“Noi diremmo lo «sfavorito», il cavallo su cui nessuno punterebbe, ma che poi si piazza vincitore, a sorpresa”.

Nel prossimo cda del 29 ottobre, informa Repubblica,

“il presidente Leonardo Del vecchio passerà tutte le deleghe operative a Vian mentre Mehboob-Khan verrà cooptato nel consiglio Luxottica ma sarà operativo dal primo gennaio 2015 quando terminerà il suo incarico alla Wella. «Il comitato risorse umane, immediatamente riunitosi su invito del presidente Leonardo Del Vecchio – spiega un comunicato della società – ha preso atto dell’elevato profilo professionale di Adil Mehboob-Khan e ha espresso parere favorevole sui profili retributivi dei due futuri co-Ceo, Adil Mehboob-Khan e Massimo Vian: la definitiva attribuzione delle remunerazioni sarà formalizzata non appena entrambi i co-Ceo saranno operativi».

Il cda Luxottica aveva inoltre proceduto a ricostituire il Comitato risorse umane nominando Marco Mangiagalli al posto di Roger Abravanel che si era dimesso in polemica con Del Vecchio e con la nuova governance con doppio amministratore delegato adottata dalla società. La decisione sul rinnovo completo dei vertici di Luxottica ha invece contribuito a spingere in alto il titolo che sta parzialmente recuperando la debacle della settimana scorsa. Le azioni Luxottica ieri hanno chiuso a quota 38,13 euro con un rialzo del 2,47%”.

Adil Mehboob-Khan nella multinazionale del largo consumo Procter&Gamble è responsabile di prodotti e servizi per parrucchieri e acconciatori. Come co-amministratore delegato di Luxottica avrà la delega per i mercati e la finanza mentre l’altro amministratore delegato, Massimo Vian avrà la supervisione delle operation e del prodotto.

L’indicazione di Adil Mehboob-Khan quale co-amministratore delegato, riferisce sul Sole 24 Ore Marigia Mangano citando Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica, che tuttora controlla,

“è un punto fermo che pone fine a tutte le illazioni degli ultimi giorni. È stato completato e rafforzato il vertice e la nuova governance: la linea strategica non cambia”.

Adil Mehboob-Khan, che finora ha ricoperto la carica di “president”, che nel sistema aziendale americano corrispnde a quella di amministratore delegato – direttore generale di una divisione, occupandosi, informa la Stampa, di Salon professional, la divisione della multinazionale Procter & Gamble che include prodotti e servizi per parrucchieri e acconciatori con marchi come Wella professionals, Sebastian professional, Sassoon professional e Kadus professional,di Wella, brand del gruppo Procter&Gamble, vive a Ginevra e proprio ieri un comunicato del gruppo Usa ha fatto sapere che dal primo gennaio il manager lascerà la presidenza di Wella «per perseguire altri interessi».
Ingegnere, classe 1964, sposato con due figli, è in Procter&Gamble dal 1987 anno in cui si è laureato a Londra, dove è nato. Ora approda a Luxottica, in cui sarà operativo a partire da gennaio, con grandi aspettative dal mercato, complice il terremoto al vertice che ha visto nel giro di due mesi l’uscita dell’ex ad Andrea Guerra e, in rapida successione, le dimissioni del manager che era andato a sostituirlo Enrico Cavatorta.

Il nome di Adil Mehboob-Khan, approvato all’unanimità dal board, è emerso ieri, a mercati chiusi, dopo una riunione straordinaria del Cda di Luxottica che ha provveduto a ricomporre il comitato risorse umane con la sostituzione del dimissionario Roger Abravanel con il consigliere indipendente Marco Mangiagalli che insieme a Claudio Costamagna e Anna Puccio completa l’organismo previsto dallo statuto. Il board si è così limitato a questo passaggio tecnico, mentre l’investitura ufficiale, sia del manager della Procter & Gamble, sia quella congelata di Massimo Vian che andrà ad affiancarlo, dovrà avvenire tra una settimana, il 29 ottobre, quando è in agenda il cda che approverà la trimestrale. Nel dettaglio, riferisce il comunicato diffuso al termine del board, in occasione del cda di fine ottobre Mehboob-Khan sarà cooptato come consigliere non esecutivo, mentre Massimo Vian diventerà Ceo, con tutte le deleghe esecutive ad interim fino all’ingresso effettivo di Adil Mehboob-Khan che avverrà nei primi giorni di gennaio del 2015.

Il vecchio progetto del triumvirato, dunque, sfuma definitivamente e al vertice il gruppo ci saranno due ad con deleghe ben definite. Manca ancora il direttore finanziario, figura che ha ricoperto proprio Cavatorta per anni sotto la gestione Guerra. Il tassello, però, – si apprende – potrebbe essere riempito a breve. In proposito, indiscrezioni riferiscono che la posizione sarà occupata da un manager interno al gruppo.

A questo punto scatterà la fase due, ovvero partiranno anche le grandi manovre per ridisegnare il board del gruppo, in scadenza con il bilancio 2014 e quindi nella primavera del 2015. Qualche indicazione l’ha fornita di recente il fondatore del gruppo Leonardo Del Vecchio che nel bel mezzo della scossa al vertice del gruppo ha chiarito che l’ingresso in cda di Leonardo Maria Del Vecchio (nato dall’unione con Nicoletta Zampillo) «non è mai stato preso in considerazione» e che «l’attuale consigliere Claudio Del Vecchio non sarà riconfermato alla scadenza del mandato per dare omogeneità alle posizioni di tutti i membri della famiglia». La famiglia, dunque, resterà fuori dal Cda. È invece molto probabile che possa fare il suo ingresso ufficiale nel board Francesco Milleri, il superconsulente vicino al fondatore, il cui ruolo ha portato alle dimissioni di Cavatorta. Milleri è infatti considerato da Del Vecchio persona amica e fidata. Non ci sarebbe però, rispetto agli iniziali progetti, alcuna investitura del consulente come vice presidente del gruppo. Infine sarebbero rientrate anche le indiscrezioni che davano come incrinato il rapporto del fondatore con una figura storica del gruppo, il vice-presidente Luigi Francavilla, 45 anni in Luxottica. È da sempre il braccio destro di Del Vecchio, anche se avrebbe raggiunto i limiti di età (è quasi 80enne).

Simone Filippetti, sul Sole 24, delinea il profilo professionale di Adil Mehboob-Khan in un articolo che evidenzia la scelta non convenzionale di Del Vecchio:

“Un outsider che viene dal «largo consumo”:

“In America quelli come lui li chiamano «Underdog». Noi diremmo lo «sfavorito», il cavallo su cui nessuno punterebbe, ma che poi si piazza vincitore, a sorpresa. Il nuovo co-amministratore delegato Adil Mehboob-Khan dal nome quasi impronunciabile in italiano è in realtà molto italiano: ha sposato una moglie italianissima e ha vissuto tanti anni a Roma per la Procter&Gamble, che ha i suoi uffici proprio nella capitale. Per trovare un profilo simile a capo di un’azienda bisogna andare nella conterranea Safilo e la cosa non è casuale.

Ma al di là del passaporto del nuovo ceo di Luxottica, conta il suo curriculum. E da quello si coglie che la Luxottica post-Guerra e post-Cavatorta (il cui regno è durato appena un mese) sposterà probabilmente il suo baricentro. Con un manager che ha passato tutta la sua vita, lavorativa, nella più grande multinazionale al mondo del largo consumo, ci si aspetta una virata sul «consumer» a scapito del lusso, come strategia. L’italo-pakistano è un commerciale e la scelta proposta da Egon Zhender, e ovviamente avallata da Del Vecchio, si può leggere in controluce come la conferma che l’industria sta per imboccare una strada diversa da quella del business delle licenze, che negli ultimi 15 anni è stata la fortuna degli occhialieri. L’industria è a uno snodo: il futuro riserverà meno licenze di grandi griffe.
Coincindenza, o forse no, la nomina di Mehboob è speculare a quella fatta, un anno fa, dalla concorrente Safilo. A Longarone hanno chiamto Luisa Delgado, ex Ikea, una manager commerciale pura e anch’essa proveniente dal largo consumo. Oggi, alla guida dei due principali produttori di occhiali al mondo, ci sono due manager con un Dna spiccatamente di largo consumo.

E visto quello che è successo proprio a Safilo, dove la holding del lusso Kering, proprietaria di Gucci si è riportata in-house la produzione di occhiali, prima appaltata a Safilo appunto (per opera peraltro dell’ex manager Roberto Vedovotto), è probabile che l’industria sia davanti a uno snodo: quella di Kering sarebbe solo l’inizio di un nuovo trend. Le grandi maison mondiali tenderanno sempre più a riportarsi in azienda le produzioni. Per gli occhialieri un futuro più di prodotto che di licenza. E allora ecco che un commerciale è il manager ideale per cavalcare il cambio”.