Maurizio Belpietro: Michelle Bonev fuori da Arcore: sms, biglietti, rancore

Pubblicato il 19 Ottobre 2013 - 12:27 OLTRE 6 MESI FA
Maurizio Belpietro: Michelle Bonev fuori da Arcore: sms, biglietti, rancore

Michelle Bonev. Per Maurizio Belpietro ha inventato tutto

Michelle Bonev scatena gli attachi di Libero, che le dedica il titolo principale  a tutta prima pagina:

“Un biglietto sputtana la sputtanatrice”

per poi dare il meglio all’interno:

“La pentita della mutanda ai piedi del Cav”.

Sommario esplicativo sulla sttessa linea:

“La donna che da Santoro ha accusato Francesca Pascale di essere lesbica e Berlusconi di picchiarla sostiene di non voler più avere nulla a che fare con loro e di non frequentarli da sette mesi. Ma c’è la prova che il 29 settembre era ad Arcore. E nei giorni successivi…”.

Lo stesso direttore di Libero, Maurizio Belpietro, già presente nel teatro di Michele Santoro con ruolo di pm anti Bonev, le dedica il suo articolo di prima pagina:

“Ci sono donne che sognano fin da piccole di raggiungere il successo nel mondo dello spettacolo e per ottenerlo sono disposte a tutto, anche a passare dalla camera da letto di chi è ritenuto in grado di farle diventare stelle del cinema”.

Della categoria fa parte Michelle Bonev, nome d’arte di Dragomira Ianeva Boneva, una attrice e produttrice di 42 anni di origine bulgara, la quale, nella trasmissione di Santoro,

“ha rivelato di averlo fatto con Silvio Berlusconi, dichiarandosi però pentita e pronta a redimersi. […] e ha giustificato la sua presenza nello studio tv più antiberlusconiano che ci sia con un ragionamento non proprio lineare. A sentirla, lei era già un’interprete di fama nazionale e internazionale, lanciatissima e amatissima dal suo pubblico. Poi ebbe la sfortuna di incontrare il Cavaliere nero, il quale l’avrebbe usata e poi gettata. Anzi, no. Sarebbe stata lei a gettare lui, uscendo schifata dalla corte di belle ragazze che frequentavano Arcore”.

C’è di più. A sentire lei, la Bonev

“prima di andarsene per imboccare il viale della redenzione, si sarebbe concessa qualche distrazione con l’attuale fidanzata dello stesso Berlusconi, rivelando poi in diretta tv le presunte tendenze lesbiche della fanciulla prescelta da Silvio”.

Berlusconi invece, secondo la Bonev,

“avrebbe tendenze omicide […] nei confronti […] di Francesca Pascale. Più volte avrebbe alzato le mani sulla fidanzata, graffiandola e tirandole addosso il telefono”.

Maurizio Belpietro confessa il proprio stupore:

“Di Berlusconi sapevamo che ogni tanto aveva il vizietto di allungare le mani, di alzarle mai, nemmeno se lo costringono a pagare alla ex consorte alimenti milionari”.

Secondo Maurizio Belpietro, il racconto della Bonev

“fa acqua da più parti”:

“Veniamo dunque all’attrice dell’altra sera. Il suo nome spuntò anni fa nelle intercettazioni fra un avvocato di Dragomira e Agostino Saccà, direttore delle fiction della Rai. Che si dicevano i due? Il primo leggeva una lettera in cui la Bonev minacciava sfracelli se non avesse ottenuto ciò che desiderava e il secondo replicava chiedendo se si trattasse di un ricatto: sosteneva di averla aiutata”.

“In effetti Dragomira Ianeva Boneva esordisce sulla tv di Stato, interpretando alcune fiction, ma poi inspiegabilmente tutto si ferma, al punto che la promessa del cinema non trova copioni adatti a lei. E qui ecco spuntare Berlusconi, che secondo Michelle prima le dà una mano in Rai, presentandola al direttore generale, poi le dà una spintarella in Mediaset per una fiction sulla ludopatia. La serie – interpretata, diretta e sceneggiata dalla nuova stella del cinema – va in onda nel marzo del 2013 su Canale Cinque con uno degli ascolti peggiori della rete.

Aldo Grasso, critico tv del Corriere della Sera, definisce l’interpretazione di Bonev e compagni la peggiore degli ultimi dieci o vent’anni. L’esperto ne parla con imbarazzo, come di un telefilm di dilettanti. Sta di fatto che la prova pare mettere la parola fine alla carriera cinematografica della diva bulgara. La quale prima si incazza, poi sbatte la porta. Se ne va per il marcio che ha visto intorno a Silvio, dice a Santoro.

“Da sette mesi non metto piede ad Arcore e non ho più rapporti con quel mondo. Peccato che salti fuori un sms inviato due settimane fa a Francesca Pascale, in cui Dragomira si lamenta e accusa. Sostiene di essere stata dimenticata. Dice di essere in difficoltà e chiede aiuto. Mostra di essere invidiosa delle foto della coppia Silvio- Francesca sulle copertine dei giornali. E supplica di essere riammessa nella reggia berlusconiana.

“Non minaccia, ma si capisce che cova rancore. Non è tutto. Dalle parti di Arcore ricordano un biglietto lasciato il 29 di settembre di quest’anno alla portineria di Villa Casati-Stampa. Nel giorno del compleanno di Berlusconi il cancello per lei non si è aperto e dunque è costretta a prendere carta e penna e vergare con toni molto pressanti alcune parole sperando di indurlo ad aprirsi. A quanto sembra però l’accesso resta sbarrato, sia ad Arcore che a Palazzo Grazioli.

“E quindi compaiono i primi commenti velenosi via blog. Francesca è lesbica. Berlusconi povero ostaggio nelle mani di un’arpia. La storia fra i due è una finzione. Perfino Dudù è finto. Dragomira dice che se ne è andata sette mesi fa per essere d’esempio alle giovani che abbiano intenzione di intraprendere la sua strada. Bell’esempio”.