Profughi. Colpa di Triton è la emergenza in Italia. M5s: “Clausole segrete”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Luglio 2017 - 06:28 OLTRE 6 MESI FA
Profughi. Colpa di Triton è la emergenza in Italia. M5s: "Clausole segrete"

Profughi. Colpa di Triton è la emergenza in Italia. M5s: “Clausole segrete”

ROMA – La colpa dello tsunami profughi sull’ Italia è della operazione Triton. Entrato in vigore il 1 novembre 2014, Triton, “autorizza le navi di 15 Stati europei a pattugliare il Mar Mediterraneo”. Così afferma un post del Movimento 5 Stelle Europa sul sito di Beppe Grillo.

“Queste navi portano i migranti SOLO in Italia. I dettagli tecnici, tra cui le modalità di sbarco di queste operazioni congiunte, sono contenuti nel piano operativo dell’operazione stessa. Purtroppo il documento non è pubblico. Si deve fare trasparenza. Vogliamo capire perché i migranti arrivano solo nei porti italiani, quando invece spesso il porto più sicuro è quello maltese o tunisino. Stessa modalità viene seguita dalle ONG che operano nel Mar Mediterraneo: i migranti soccorsi vengono sbarcati SOLO nel nostro Paese. Da quando Triton è entrato in vigore – il 1 novembre 2014 – sono sbarcati nel nostro Paese ben 413.000 migranti.

Nel 2017 (fino al 28 giugno) sono arrivati 78.756 in Italia, 8.975 in Grecia, 4.029 in Spagna. Sbarcano tutti solo in Italia”.

Il Movimento 5 stelle rivendica di avere sempre affermato

“che il piano voluto da Renzi era insostenibile e avrebbe trasformato l’Italia nel campo profughi d’Europa: ci accusavano di essere razzisti, ma i dati dicono che avevamo ragione: rispetto al 2016 quest’anno si registra il 26% in più di arrivi. Se continua così quest’anno toccheremo il record assoluto di 230.000 sbarchi. Per l’immigrazione l’Italia ha previsto 4,6 miliardi di spesa, 1 miliardo in più rispetto al 2016.

Al Parlamento europeo il gruppo Efdd – MoVimento 5 Stelle ha presentato una interrogazione alla Commissione europea – a prima firma Laura Ferrara – nella quale si denuncia la scelta delle coste italiane come approdo finale di tutte le navi presenti nel Mar Mediterraneo. Se i migranti vengono salvati da una nave che porta la bandiera di altri Stati membri, allora la domanda di asilo deve essere presentata in quegli Stati. L’Italia non può sobbarcarsi la gestione di centinaia di migliaia di richieste di asilo che nella maggior parte dei casi non riguardano il nostro Paese ma sono dirette ad altri Paesi europei. Lo abbiamo detto in ogni sede. Renzi prima e Gentiloni adesso invece hanno negoziato in Europa sempre accordi anti-italiani. Se ci avessero ascoltato non saremmo arrivati a questo punto di non ritorno. Sono i cittadini a pagarne il conto”.