Tania Dan, lettera al cognato Luigi Preiti: “Sparare è sbagliato, sempre”

Pubblicato il 3 Maggio 2013 - 08:57| Aggiornato il 7 Marzo 2023 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Tania Dan scrive al cognato Luigi Preiti. La lettera è stata pubblicata su Repubblica. Luigi Preiti è l’uomo che domenica 28 aprile ha sparato fuori da Palazzo Chigi, ferendo due carabinieri.

Tania scrive sostanzialmente che è sbagliato sparare, non esiste giustificazione per un gesto simile. Una considerazione che, scrive la Dan, le è venuta in mente e ha messo per iscritto dopo aver sentito tante persone (anche parlamentari) giustificare il gesto del cognato.

Ecco alcuni passaggi della lettera:

Continuo a chiedermi che cosa è successo a Gino. Che ha fatto in questi ultimi anni? Quanto soffriva? Chi gli vuole bene sta soffrendo con lui a causa del suo gesto assurdo, causa di tanto dolore per tante persone.

Sai, Gino, qmolte persone con cui ho parlato hanno commentato: “Era inevitabile che qualcuno prima o poi sparasse alle istituzioni”. E’ stato anche il mio primo commento quando ho sentito la notizia senza sapere che eri tu. Ora rabbrividisco a quel pensiero fatto da un gran numero di persone tra cui l’onorevole Cecconi del M5S che ha detto: “Se Preiti sparava a un’auto blu era più giustificato”.

Mi rivolgo a tutte le persone che hanno scritto post inneggiando al gesto di Luigi per dire loro che è ignobile strumentalizzare un gesto folle e disperato per il loro dissenso senza tenere in considerazione che c’è un bambino ancora non in grado di capire e che, da zia, mi auguro possa rifiutare l’idea di risolvere i problemi sparando.