Colon irritabile, un dieta povera di zuccheri è migliore dei farmaci

Secondo un nuovo studio, gli interventi dietetici funzionano meglio dei farmaci quando si tratta di gestire i sintomi dell’IBS.

redazione salute
Pubblicato il 1 Maggio 2024 - 10:00
colon irritabile

foto ANSA

La sindrome dell’intestino irritabile (IBS) è un disturbo comune che può causare notevoli disagi nella vita quotidiana. Tuttavia, secondo un nuovo studio, gli interventi dietetici potrebbero offrire una soluzione più efficace dei farmaci nel controllo dei sintomi del colon irritabile.

IBS, sindrome dell’intestino irritabile

L’IBS è una condizione gastrointestinale cronica che colpisce circa il 10% della popolazione mondiale. I sintomi possono variare da lievi a gravi e includono dolore addominale, gonfiore, diarrea e stitichezza. Questa condizione può avere un impatto significativo sulla qualità della vita delle persone colpite, rendendola una delle principali preoccupazioni per la salute a livello globale.

Un nuovo studio condotto presso l’Ospedale universitario Sahlgrenska di Göteborg, in Svezia, ha confrontato l’efficacia di due trattamenti dietetici e di un trattamento farmaceutico per l’IBS. I risultati sono stati sorprendenti: dopo sole 4 settimane, entrambe le diete testate hanno dimostrato di essere più efficaci dei farmaci nel ridurre i sintomi dell’IBS.

Lo studio

Le due diete studiate includono una dieta a basso contenuto di FODMAP e una dieta ricca di fibre e povera di carboidrati. La dieta a basso contenuto di FODMAP si concentra sulla riduzione dei carboidrati fermentabili che possono causare gas e gonfiore, mentre la dieta ricca di fibre mira a promuovere un equilibrio più sano dei batteri intestinali.

Dopo 4 settimane di trattamento, entrambe le diete hanno prodotto miglioramenti significativi nei sintomi dell’IBS, superando addirittura il trattamento farmacologico tradizionale. In particolare, la dieta a basso contenuto di FODMAP combinata con i consigli dietetici tradizionali per l’IBS è emersa come l’opzione più efficace, con il 76% dei partecipanti che ha riportato un significativo sollievo dai sintomi.

Anche a 6 mesi di distanza, la maggioranza dei partecipanti che aveva seguito le diete continuava a sperimentare un notevole miglioramento dei sintomi dell’IBS. Questo suggerisce che gli interventi dietetici potrebbero offrire benefici a lungo termine nella gestione dell’IBS, fornendo un’alternativa sostenibile ai farmaci.

Questo studio è importante perché indica che cambiamenti nella dieta potrebbero essere la chiave per gestire con successo i sintomi dell’IBS e migliorare la qualità della vita. Consulta sempre un professionista sanitario prima di apportare modifiche significative alla tua dieta o al tuo regime di trattamento, e considera l’opzione di lavorare con un dietista per un approccio personalizzato e mirato.