Nel latte materno una proteina anti-Hiv: scudo per bimbi di donne sieropositive

di redazione Blitz
Pubblicato il 22 Ottobre 2013 - 12:32 OLTRE 6 MESI FA
Nel latte materno una proteina anti-Hiv: scudo per bimbi di donne sieropositive

Nel latte materno una proteina anti-Hiv: scudo per bimbi di donne sieropositive

ROMA – Nel latte materno c’è una proteina in grado di inibire la trasmissione dell’Hiv. Si chiama Tenascina-C, Sallie Permar della Duke University ne descrive gli effetti sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, Pnas. La scoperta spiega finalmente perché i neonati allattati al seno da mamme sieropositive molto spesso non vengano contagiati e potrebbe aprire la strada allo sviluppo di nuove armi per la prevenzione. E per giunta a costo zero.

La Tenascin-c o Tnc, già nota per il suo ruolo nella guarigione delle ferite, avrebbe alcune proprietà antimicrobiche in grado di neutralizzare il virus Hiv e fungere da scudo al neonato esposto al rischio contagio durante l’allattamento.

Stando ai dati dell’Unicef, in tutto il mondo 330 mila bambini hanno contratto l’Hiv durante la gravidanza o l’allattamento al seno da madri sieropositive. “Anche se abbiamo già farmaci antiretrovirali che agiscono per impedire la trasmissione del virus da madri sieropositive ai figli – sottolineano i ricercatori – non tutte le donne in dolce attesa fanno il test dell’Hiv e meno del 60% riceve queste terapie preventive in caso di gravidanza. Uno scenario molto comune soprattutto nei paesi più poveri, con poche risorse da destinare alla lotta all’Aids”.

Gli scienziati hanno descritto come la Tnc interagisca contro l’Hiv bloccando l’entrata del virus nell’organismo del bebè. “La proteina è efficace nel catturare e neutralizzare le particelle virali legandosi specificamente all’Hiv – precisa il lavoro – una proprietà che fornirebbe una protezione diffusa contro l’infezione. E’ probabile che la Tnc agisca in concerto con altri fattori anti Hiv presenti nel latte materno. Quindi – concludono – servono ulteriori ricerche per esplorare questa nuova possibilità”.