Vaccini obbligatori, i bambini in ritardo avranno un calendario personalizzato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Giugno 2017 - 17:59| Aggiornato il 11 Giugno 2017 OLTRE 6 MESI FA
Vaccini obbligatori, i bambini in ritardo avranno un calendario personalizzato

Vaccini obbligatori, i bambini in ritardo avranno un calendario personalizzato (foto Ansa)

ROMA – Per i bambini in ritardo con le vaccinazioni sarà il medico a decidere il calendario per recuperare, in maniera ‘personalizzata’. E’ una delle indicazioni contenute nella circolare con le prime indicazioni operative emanata dal ministero della Salute.

“Il recupero dei non vaccinati o dei vaccinati parzialmente, a cura delle ASL competenti, necessita di una valutazione da parte del sanitario – si legge nel documento, pubblicato anche sul sito del ministero – che dovrà, in particolare, tenere in considerazione diversi elementi, quali: vaccini e numero di dosi già somministrati, età del minore, numero di dosi necessarie a completare ciascun ciclo a seconda dell’età e della presenza di eventuali condizioni cliniche, intervallo tra le dosi raccomandato in scheda tecnica e tra vaccini diversi, esistenza di prodotti combinati, possibilità di associare nella stessa seduta più vaccini”.

La circolare precisa nel dettaglio le modalità di presentazione della documentazione per le iscrizioni e l’iter delle sanzioni per i genitori inadempienti, già illustrati nei giorni scorsi. Un paragrafo è dedicato alle iniziative per la comunicazione. “A partire dal 14 giugno il Ministero della Salute attiverà un numero di pubblica utilità (1500), al quale risponderanno medici esperti del Ministero per fornire ai cittadini informazioni e risposte in merito alle novità introdotte dal decreto-legge. Inoltre, per l’anno scolastico 2017/2018, il Ministero della Salute, grazie ad un accordo con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, sosterrà iniziative di formazione del personale docente ed educativo, nonché di educazione delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti sui temi della prevenzione sanitaria e in particolare delle vaccinazioni, anche con il coinvolgimento delle associazioni dei genitori”.