Catania: sparatoria davanti all’Università, grave una studentessa

Pubblicato il 1 Luglio 2010 - 13:08 OLTRE 6 MESI FA

Una studentessa universitaria di 34 anni, Laura Salafia, è rimasta gravemente ferita in una sparatoria avvenuta in piazza Dante a Catania, nei pressi dell’ex monastero dei Benedettini che ospita le facoltà di Lettere italiane e di Lingua e letteratura straniera. La giovane, in base ai primi accertamenti, è stata raggiunta accidentalmente da un proiettile vagante. E’ ricoverata in condizioni gravi all’ospedale Garibaldi.

L’obiettivo della sparatoria era infatti un esponente del clan mafioso Zuccaro: l’uomo è rimasto gravemente ferito, centrato da almeno tre colpi di pistola. Ha tentato la fuga su un ciclomotore verso la caserma dei carabinieri ma si è accasciato prima di poterla raggiungere. Soccorso è stato condotto nell’ospedale Vittorio Emanuele dove è stato ricoverato e sottoposto a un delicato intervento chirurgico.

L’uomo ferito nell’agguato è Maurizio Gravino, di 40 anni, ritenuto vicino al gruppo del clan Zuccaro che opera nella zona di piazza San Cosimo. Gli investigatori lo indicano come un elemento non di spicco nell’ambito criminale catanese.

Una risposta all’uccisione di Maurizio Signorino, 52 anni, ucciso il 24 giugno scorso a Catania con un colpo di rivoltella alla nuca. Sarebbe questa la pista privilegiata da investigatori e magistrati che indagano sulla sparatoria. Secondo la ricostruzione della squadra mobile e della Dda di Catania, la sparatoria sarebbe un tentativo di “pulizia interna” alla stessa cosca Santapaola, che è aggredita da clan rivali e dilaniata da faide di potere tra affiliati della stessa famiglia.