Collisione di stelle, occhi al cielo nel 2022: sarà illuminato a giorno dall’esplosione

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Gennaio 2017 - 05:00 OLTRE 6 MESI FA
Collisione di stelle, occhi al cielo nel 2022: sarà illuminato a giorno dall’esplosione

Collisione di stelle, occhi al cielo nel 2022: sarà illuminato a giorno dall’esplosione

ROMA – Una collisione tra due stelle che darà vita ad una esplosione gigantesca, in grado di illuminare l’intero cielo. Questa la previsione dei ricercatori del dipartimento di Fisica e Astronomia del Calvin College, nel Michigan, che per la prima volta hanno previsto con largo anticipo questo fenomeno stellare. L’esplosione produrrà un emissione di luce che renderà le due stelle, per un breve lasso di tempo, l’oggetto più brillante nel cielo.

I risultati dello studio sono stati presentati al meeting della Società Americana di Astronomia. Gianluca Masi, astrofisico e responsabile del Virtual Telescope Project, ha spiegato all’Ansa:

“E’ la prima volta che un tale fenomeno viene previsto con tanto anticipo. L’esplosione nella costellazione del Cigno darà origine un vigorosissimo aumento di splendore di queste stelle, fino a 10.000 volte l’attuale e promette di diventare quando sarà al culmine della potenza, uno dei corpi stellari più luminosi del cielo, paragonabile alla stella Sirio. E noi, nel nostro emisfero, saremo in prima fila per goderci lo spettacolo”.

Questa coppia di stelle fa parte di un sistema binario, cioè di un sistema formato da due stelle che orbitano intorno ad un centro comune, e secondo gli astronomi sono destinate inevitabilmente a una collisione nei prossimi anni. I ricercatori hanno iniziato a studiare la coppia, conosciuta come KIC 9832227, nel 2013. La coppia ruotava sempre più velocemente e la sua orbita si stringeva sempre di più, facendo avvicinare le due stelle. Questo comportamento ricordò ai ricercatori un altro sistema binario: V1309 Scorpii. Anche in questo caso la coppia di stelle aveva ruotato ad una velocità crescente in un orbita sempre più stretta fino ad esplodere nel 2008.

Dopo 2 anni di studio i ricercatori sono arrivati alla conclusione che la coppia esploderà fra circa 5 anni e darà origine ad una nova rossa, ovvero un’esplosione causata da una fusione binaria. Ma fino ad allora, consiglia Masi, chi vuole

 “potrà intanto osservarla utilizzando un telescopio con un’apertura di almeno 150 millimetri di diametro”.