Fiat, altre scritte con insulti a Marchionne. Stavolta la firma è anarchica

Pubblicato il 10 Gennaio 2011 - 14:01 OLTRE 6 MESI FA

Prima la stella a cinque punti emblema delle Brigate rosse, poi gli insulti corredati dal simbolo dell’anarchia, la A inscritta in un cerchio.  A tre giorni dal referendum che deciderà il futuro dello stabilimento di Mira Torino si riempe di scritte inquietanti contro la Fiat e il suo amministratore delegato.

Nella mattinata di lunedì 10 gennaio sono infatti apparse tre scritte , tracciate con vernice spray nera e verde, sui muri sotto il porticato di via Po, nel centro di Torino. Le scritte (”La Fiat ricatta”, ”Marchionne infame” e ”La Fiat strozza gli operai”) sono alte meno di una cinquantina di centimetri e si trovano a un’altezza di circa un metro e mezzo da terra.

Altre scritte contro Marchionne e la Fiat, con la stella a cinque punte, erano comparse ieri su manifesti pubblicitari sul cavalcavia di corso Sommeiller, sempre a Toirno.

Sugli episodi stanno svolgendo indagini i Carabinieri e la Digos della Questura. ”Oggi come oggi – ha detto il Procuratore della Repubblica di Torino, Giancarlo Caselli, commentando le scritte scoperte ieri sera – non ci sono elementi concreti per temere il ritorno di una violenza organizzata come quella dei tristi anni di piombo”.

Caselli ha espresso la convinzione che ”i lavoratori e il sindacato, nonostante le difficoltà, sapranno mantenersi sui binari del confronto anche duro ma democratico”, concludendo che ”coloro che sporcano la citta’ con messaggi che vorrebbero evocare le Brigate Rosse, piu’ che minacciosi sembrano stupidi”.

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