La escort Nadia Macrì vede il suo avvocato per stabilire come difendersi

Pubblicato il 3 Novembre 2010 - 17:07 OLTRE 6 MESI FA

Un’ora faccia a faccia col suo avvocato, Domenico Noris Bucchi, per concordare come affrontare l”’assalto” dei mass-media. Così Nadia Macrì, la escort reggiana che ha raccontato dei presunti incontri sessuali a pagamento con Silvio Berlusconi, ha passato l’ora di pranzo a Reggio Emilia. ”Non ha bisogno di un legale perchè è stata sentita solo come teste, non è un’indagata – ha spiegato il legale – si è rivolta a me per un aiuto per gestire questo assalto mediatico. La conoscevo perchè l’ho assistita in passato. Fino a quando non decideremo che fare, la mia assistita non ha intenzione di parlare”.

Inoltre, ha più volte sottolineato il legale, ”come avvocato le ho detto di non parlare comunque di quanto ha rivelato agli inquirenti di Palermo”. Quanto alla strategia che la ragazza potrebbe scegliere, si può ipotizzare che Nadia e il suo legale stiano valutando se rilasciare un’intervista in esclusiva oppure se fare una conferenza stampa aperta a tutti i media nei prossimi giorni, anche se il legale non ha voluto confermare che siano queste le ipotesi al vaglio in questo momento.

Nadia Macrì è uscita sorridente dal palazzo dello studio del legale ma si e’ infilata velocemente in un’auto, guidata da un uomo, non fermandosi all’invito di chi, riconoscendola, le ha chiesto di fermarsi. Un sorriso che tradisce lo stato d’animo di una ragazza che viene descritta come, nonostante tutto quello che è successo in queste ore, tranquilla e serena.

Il legale ha spiegato che con Nadia oggi non ha parlato del contenuto delle rivelazioni fatte agli inquirenti ma solo dei riflessi legati al caso, come le ripercussioni sulla credibilità della sua assistita in qualità di teste e forse anche quelle sulla sua vita personale (la ragazza ha un figlio piccolo, che non vede da tempo). Nell’incontro di oggi non si sarebbe parlato nemmeno di eventuali quantitativi di droga visti dalla escort ai festini, nè di eventuali testimoni che la ragazza potrebbe portare a conferma di quanto ha raccontato.