Nobel Chimica a Lindhal, Modrich, Sancar per scoperte Dna

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Ottobre 2015 - 19:49 OLTRE 6 MESI FA
Nobel Chimica a Lindhal, Modrich, Sancar per scoperte Dna

(Foto d’archivio)

ROMA  –  Hanno scoperto la “gli strumenti” che permettono alle cellule di mantenersi in buona salute, riparando i danni che avvengono nella molecola della vita, il Dna: per questo Thomas Lindahl, Paoul Modrich e Aziz Sancar sono stati premiati con il Nobel per la Chimica 2015. Lavorando in modo indipendente, questi ‘meccanici’ del Dna hanno permesso di individuare le cause di molte malattie ereditarie e di comprendere i meccanismi alla base di tumori e invecchiamento.

La via che hanno aperto è destinata a dare risultati ancora molto a lungo. Lindal, Modrich e Sancar sono stati i primi a rompere il dogma della biologia che considerava il Dna una molecola immutabile. Le loro ricerche hanno dimostrato che la molecola della vita è invece intrinsecamente instabile e può mutare facilmente sia quando si replica da sola, sia quando si trasforma per effetto di fattori esterni, come radicali liberi, raggi ultravioletti o sostanze cancerogene.

Lavorando in modo indipendente, i tre hanno poi scoperto il kit di strumenti con cui le cellule riparano gli errori del Dna: sono proteine che controllano lo ‘stato di salute’ dei geni e che intervengono quando è necessario.

Senza questo pronto intervento molecolare ci sarebbe il caos e la vita diventerebbe impossibile. Basti pensare che le mutazioni del Dna avvengono con una grandissima frequenza: milioni di volte al giorno.

Alla fine degli anni ’60 il primo a chiedersi se il Dna fosse stabile come si immaginava è stato lo svedese Tomas Lindahl. Nato a Stoccolma 77 anni fa, ha insegnato Chimica e fisiologia medica nell’università di Gothenburg dal 1978 al 1982 e oggi lavora nell’Istituto Karolinska. Ha scoperto che il ritmo con cui il Dna si trasforma è tale che, senza l’intervento di un meccanismo esterno, la vita sulla Terra sarebbe impossibile. Seguendo questa intuizione, si è messo a caccia degli strumenti che, nelle cellule, permettono di riparare il Dna.

Su questa stessa via, Aziz Sancar ha scoperto come le cellule riparano i danni del Dna provocati da fattori esterni, in particolare come le cellule della pelle riparano i danni provocati dal Sole, difendendosi dai tumori. Sancar, 69 anni, è cittadino americano e lavora negli Usa, nell’università del North Carolina. E’ nato in Turchia, a Savur, nel 1946.

L’americano Paul Modrich, 69 anni, ha invece scoperto come le cellule correggono gli errori che avvengono spontaneamente nel Dna quando si replica. Così ha permesso di comprendere difetti congeniti, come alcune varianti ereditarie del tumore del colon. Nato nel 1946, Modrich ha studiato nell’università di Stanford e insegna Biochimica nella Duke University.