Più amici su Facebook? Più materia grigia nel cervello

Pubblicato il 19 Ottobre 2011 - 18:58 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 19 OTT – Facebook ci ingrandisce il cervello? Forse si', infatti il numero di amici che abbiamo su Facebook cresce al crescere delle dimensioni di alcune aree neurali collegate, guarda caso, a emozioni e percezione degli altri. Lo rivela uno studio condotto da Ryota Kanai della University College di Londra (UCL) e pubblicato sulla rivista Proceedings of the Royal Society.

La correlazione tra il numero di amici su Facebook e le dimensioni di certe aree del cervello, suggerisce due ipotesi alternative: o che potremmo essere ''programmati'' sin dalla nascita per avere un certo numero di amici, che dipendono dunque dalle dimensioni di aree neurali critiche; o, viceversa, la relazione vista tra numero di amici online e dimensioni neurali e' solo l'ennesima prova del fatto che internet ci cambia il cervello.

Gli esperti hanno coinvolto prima 125 studenti (tutti attivi su Facebook) e poi altri 40 e osservato il loro cervello con la risonanza magnetica. A ciascuno di loro e' stato chiesto quanti amici avessero online e quanti nella vita reale. Il primo aspetto emerso e' che il numero di amicizie virtuali su Fb rispecchia grosso modo il numero di amicizie che un soggetto coltiva nella vita reale. Poi e' emerso che la materia grigia nel cervello, in 4 zone precise, e' maggiore per quei soggetti che hanno tanti amici su Fb.

Le aree neurali implicate sono l'amigdala, centro legato all'emotivita' le cui dimensioni erano gia' state collegate alle amicizie nella vita reale; un'altra area legata alla percezione di oggetti in movimento (quindi vivi) e poco attivo in bambini autistici; una terza zona che si attiva quando incrociamo lo sguardo di qualcuno; infine una quarta area importante per l'orientamento e quindi anche per la navigazione in un social network.

E' possibile che usare Fb potenzi queste aree come la corsa potenzia i muscoli delle gambe, o che invece siamo settati per avere un certo numero di amici.