“Sabrina strangolò Sarah per gelosia, Cosima non la fermò”

Pubblicato il 27 Maggio 2011 - 15:31 OLTRE 6 MESI FA

Sarah Scazzi

AVETRANA – Sabrina Misseri avrebbe ucciso Sarah Scazzi mossa dalla gelosia che nutriva per il suo amico Ivano Russo del quale era invaghita e che temeva che la nipote gli sottraesse. Insiste sul movente dell’uccisione di Sarah Scazzi il gip di Taranto Martino Rosati con la sua ordinanza di custodia cautelare emessa per Cosima Serrano, portata in carcere, e Sabrina Misseri che, secondo le accuse strangolò la ragazza in casa.

A Cosima e Sabrina i pm non hanno contestato il sequestro di persona nè la premeditazione ma sostengono che madre e figlia costrinsero Sarah a salire sull’auto di Cosima e la portarono a casa loro contro la sua volontà. Cosima Serrano, scrive il Gip, ha avuto “un nitido e decisivo concorso morale nel delitto sotto il profilo del rafforzamento del proposito omicidiario della figlia Sabrina perché era presente al fatto e non è intervenuta in alcun modo per impedirlo”. Insomma Cosima non tentò di fermare la figlia Sabrina mentre quest’ultima, secondo i pm, strangolava la cugina in casa, “strangolandola a mezzo di una cintura” “tra le 14 e le 14.20” di quel maledetto 26 agosto.

A quell’ora nell’edificio, sostiene il Gip, cioè tra abitazione e garage, c’erano Michele Misseri, sua moglie Cosima Serrano, e la loro figlia Sabrina, ritenuta dagli inquirenti autrice materiale del delitto. Dopo che Sarah era stata strangolata, Sabrina Misseri e Cosima Serrano, insieme con Michele Misseri, avrebbero soppresso il cadavere, aiutando lo stesso agricoltore a trasferire il cadavere fuori dalla casa e a nasconderlo nell’auto Seat Marbella di Michele Misseri. Il cadavere venne poi trasportato in contrada Mosca, nelle campagne tra Avetrana (Taranto) e S. Pancrazio Salentino (Brindisi), per essere gettato in un pozzo-cisterna che venne poi chiuso.

Dopo questi ultimi sviluppi sono stati fissati per lunedì prossimo, 30 maggio, gli interrogatori di garanzia di Cosima Serrano e di sua figlia Sabrina Misseri. Gli interrogatori cominceranno alle 10 nel carcere di Taranto. Per Cosima, oltre all’avv.Franco De Jaco, è stato nominato difensore anche l’avv. Luigi Rella, anche lui del foro di Lecce.