Sarah Scazzi, la retromarcia di Sabrina: “Non ho mai chiesto di essere sentita dai giudici”

Pubblicato il 2 Febbraio 2011 - 11:21 OLTRE 6 MESI FA

AVETRANA (TARANTO) – ”Non ho mai chiesto di essere sentita”. Sabrina Misseri, attraverso i suoi avvocati, smentisce di aver presentato una richiesta ”ufficiale ed ufficiosa” ai magistrati che indagano sulla morte di Sarah Scazzi, di essere interrogata.

”Non c’è alcun desiderio da parte di Sabrina – precisano i legali Emilia Velletri, Franco Coppi e Vito Russo – di farsi sentire. Né sussistono quei motivi ‘familiari e di giustizia’ ipotizzati da qualcuno”.

Durante l’incontro dell’1 febbraio in carcere con gli avvocati, Sabrina dunque non ha avanzato alcuna nuova richiesta ribadendo la sua innocenza e la sua totale estraneità all’omicidio di Sarah.

Secondo quanto riportato da alcuni giornali, tra cui La Repubblica, “la ragazza, detenuta nel carcere di Taranto, in mattinata aveva inviato uan richiesta all’ufficio matricola dicendo di essere disponibile a parlare con i giudici per problemi inerenti la giustizia e personali. Una richiesta che i magistrati avevano gia preso in esame, non escludendo che l’ex estetista volesse rendere dichiarazioni spontanee sulla sua partecipazione all’omicidio della cugina, per il quale è in carcere dallo scorso 15 ottobre. In serata, il dietro front: “Non voglio più essere ascoltata”.