Sarah Scazzi, Cosima si sente male. Ma i pm vanno a casa sua per ascoltarla. Sabrina sarà scarcerata? Il Riesame rinvia la decisione

Pubblicato il 9 Novembre 2010 - 12:02 OLTRE 6 MESI FA

Cosima Serrano, la madre di Sabrina Misseri

Doveva raccontare dei fatti clamorosi di Avetrana e dell’uccisione di Sarah Scazzi, Cosima Misseri si è sentita male, non voleva parlare. Poi però i carabinieri sono andati a sentirla direttamente a casa sua, in via Deledda. Appena saputo del malore,  l’udienza della madre di Sabrina dai carabinieri al Comando provinciale di Taranto è stata rimandata. Poi però il procuratore aggiunto Pietro Argentino ne ha disposto l’accompagnamento coattivo presso la procura della Repubblica. Infine i carabinieri hanno scelto di andare in casa sua per ascoltare la sua versione. E l’audizione si è regolarmente tenuta nella villetta di via Grazia Deledda.

Intanto a Taranto Sabrina Misseri è sulla graticola in attesa della decisione del Tribunale del riesame. Uscirà dal carcere? Accusata di sequestro di persona e concorso nell’omicidio della cugina Sarah Scazzi, Sabrina dovrà aspettare cosa decideranno i giudici che hanno aggiornato l’udienza a giovedì 11 novembre.

Il riesame è chiamato a decidere sul ricorso presentato dai legali Vito Russo ed Emilia Velletri, finalizzato a ottenere la scarcerazione.

Secondo gli avvocati ci sono altre piste da battere e zio Michele, il padre di Sabrina, avrebbe agito con altri complici. Poi c’è Mariangela, la testimone chiave, la ragazza che per gli investigatori è sincera e genuina. Eppure per i legali di Sabrina Mariangela avrebbe qualche risentimento, sempre per Ivano. Poi ci sono meno di otto minuti in cui Sabrina non ha mandato né messaggi né ha fatto telefonate, quindi per Russo e Velletri “troppo poco tempo per uccidere Sarah”.