Reggiseni imbottiti per le bimbe di 8 anni: Abercrombie & Fitch sommersa dalle critiche

Pubblicato il 26 Marzo 2011 - 17:47 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Bikini imbottiti per le bambine di 8 anni quest’ultima trovata della catena di abbigliamento americana Abercrombie&Fitch non poteva certo passare inosservata. E difatti così è stato: ha scatenato un polverone di polemiche.

I top imbottiti in nylon e spandex, disponibili in due colori (a righe bianche e rosse o bianche e azzurre), come scrive il Corriere della Sera, fanno parte della la linea “Ashley push-up triangle” , della collezione estate della Abercrombie Kids, destinata alle ragazzine dagli 8 ai 14 anni.

“E’ una cosa assolutamente spaventosa, ha detto la dottoressa Janet Rose, esperta di rapporti fra genitori e figli, sul blog FOX411, perché se un genitore comprasse un bikini imbottito per una bimba di 8 anni, bisognerebbe chiamare i servizi sociali. La “sessualizzazione” degli adolescenti è già abbastanza grave di suo e ora questo trend sta ricadendo anche sui bambini più piccoli. Se continueremo a fare in modo che i nostri ragazzi diano così importanza all’essere sexy, non oso pensare a quali danni potremo fare a lungo termine sulla loro autostima e sui valori che acquisiranno quando saranno adulti”.

“Il reggiseno imbottito è decisamente uno strumento sessuale , ha spiegato al quotidiano londinese Daily Mail il responsabile del blog Babble, perché spinge il seno in alto e concentra l’attenzione in un solo punto. Come può andare bene per una ragazzina che va ancora alle elementari? Giocare ad essere sexy è una parte importante ed inevitabile del processo di crescita, ma c’è un’enorme differenza fra lo sperimentare questa idea su se stessi e il ritrovarsela venduta su un catalogo per bambini”.

La catena di abbigliamento non è nuova alle polemiche: nel 2002 finì nella bufera per la linea di intimo venduta per la stessa fascia d’età di quella dei bikini e caratterizzata da frasi ammiccanti e modelli decisamente poco adatti alle bambine, ma anche in quella occasione l’azienda si rifiutò di ritirare la collezione.