Droga, un affare da 11,4 miliardi l’anno: i consumatori in Italia sono 3 milioni

Pubblicato il 20 Maggio 2010 - 14:59 OLTRE 6 MESI FA

Il mercato della droga vale 11,4 miliardi di euro all’anno: tanto spendono i 3 milioni di consumatori in Italia. I 500 mila consumatori più assidui (un sesto del totale) generano metà dei guadagni illeciti. Le stime sono contenute nello studio “Agire nel marcato per contrastare l’industria della droga”, condotto per la onlus Illicit drug market da un gruppo di ricercatori dell’università di Roma Tor Vergata e presentato a Montecitorio, che analizzano il mercato scomponendolo in offerta (illecita) e domanda, quest’ultima analizzata attraverso interviste su un campione di 1.200 studenti delle scuole e 200 persone in comunità di recupero.

Il dato sul giro d’affari è stato calcolato stimando il consumo medio e i prezzi delle sostanza. L’età media del primo consumo di sostanze psicoattive, rileva la ricerca, si è progressivamente abbassato: il 35% di chi ha consumato la droga almeno una volta ha meno di 14 anni. E la droga preferita è la cannabis, che viene utilizzata dal 49% dei consumatori. Solo il 15%, invece, assume tranquillanti come fossero droghe. E’ risultato, inoltre, particolarmente diffuso il policonsumo, ovvero il 7% dei consumatori assume più sostanze insieme e circa un quarto nell’ultimo mese ha fatto uso di più sostanze.

A pagare il conto sono per lo più le famiglie, che finanziano il 53% dei consumi degli studenti, il 10% si procura, invece, le dosi con lo spaccio. Lo studio si sofferma anche sui prezzi delle sostanza: mentre una pasticca di ecstasy o di anfetamine costa 18 euro, una dose di Lsd costa mediamente 29 euro, la cocaina 70-80 euro al grammo, 65 ne servono per un grammo di eroina e 7 per uno di hashish.

Secondo lo studio per contrastare il traffico di droga non si dovrebbe puntare soltanto sull’attività di repressione che costa 2,8 miliardi di euro all’anno. Si deve anche puntare sul recupero di quel mezzo milione di consumatori assidui, che oltre ad alimentare il giro d’affari fa anche da manodopera per la criminalità in qualità di piccoli spacciatori.

Per questo, spiega Carla Rossi, direttore del centro di Biostatistica di Tor Vergata, “proponiamo di spostare 900 milioni di euro all’anno, pari alle spese per circa 20 mila condannati al carcere per reati di droga, dalla macchina della giustizia al recupero e occupazione dei consumatori abituali”.