Porno online, attraverso Google l’identikit del consumatore
ROMA – Oltre 4 miliardi di pagine visitate ogni mese. Sono le cifre di XVideos, il sito “leader” del settore del porno online. Solo per avere un’idea Xvideos viene visitato dieci volte di più del sito del “New York Times” e tre volte più di quello della Cnn. Ma Xvideos non è il solo: un altro sito come Youporn incassa 2,1 miliardi di pagine visionate ogni mese.
Ma chi sono i consumatori di porno online? Alcune risposte significative arrivano da Extreme Tech che per la sua indagine si è servito di strumenti tecnologici messi a disposizione da chi di traffic0 online si intende più di ogni altro, ovvero da Google. In particolare il gruppo di lavoro di Extreme Tech ha usato “DoubleClick Ad Planner” tool che permette di dare un’occhiata alla quantità di traffico di un sito web, all’età dei visitatori, al loro reddito e al tempo che le persone trascorrono su quel determinato sito.
E i risultati, almeno in parte, sono sorprendenti. Se è vero, infatti, che il porno rimane un mondo prevalentemente maschile, è decisamente aumentato il numero di fruitrici. Ora è donna il 25% dei navigatori. Restano però diverse le abitudini: secondo Extreme Tech, infatti, gli uomini spendono solo qualche minuto al giorno su siti di informazione mentre dedicano al porno almeno un quarto d’ora.
Il porno, in ogni caso, non sembra essere roba da ricchi: secondo le statistiche, circa la metà dei consumatori di porno online guadagna tra i 25.000 e 50.000 dollari all’anno, mentre solo il 2 per cento guadagna più di 150.000 dollari all’anno. Facile pensare che i più ricchi possano permettersi intrattenimenti più appaganti del porno virtuale.
C’è dell’altro: il tool di Google permette di scandagliare anche gli interessi paralleli dei consumatori di porno. E il quadro è singolare. Ad esempio molti utenti di Xvideos apprezzano la musica latino americana mentre i frequentatori di Youporn avrebbero interessi più variegati, dai film per la famiglia fino all’elettronica.
