Snack dolce o salato? A scegliere è la mente, ma soprattutto un bisogno fisiologico

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Ottobre 2017 - 10:19 OLTRE 6 MESI FA
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Snack dolce o salato? A scegliere è la mente, ma soprattutto un bisogno fisiologico

ROMA – Snack salato o dolce, tutti abbiamo delle voglie: la nutrizionista australiana Amelia Phillips, rivela ciò che il corpo in questi casi sta cercando di segnalare. Alcuni desideri di tipo alimentare indicano che mancano alcune sostanze nutritive e nel corso di Today show, la Phillips ha spiegato che ci sono due tipi di voglie: psicologiche e fisiologiche.

“Quindi è necessario capire se parte dalla mente o dallo stomaco” e aggiunge che quando si provano voglie intense, sarebbero sufficienti due settimane per chiudere con la dannosa abitudine e seguire una sana dieta alimentare.

“Se ci si accorge che c’è un particolare desiderio di patatine verso le 15 o di cioccolato dopo cena, è indispensabile impegnarsi e spostare l’attenzione su altro. E’ incredibile quanto si possano velocemente cambiare alcune abitudini”.
“Quando invece arrivano voglie insolite, ad esempio non si desiderano mai cose salate e all’improvviso compaiono, potrebbe essere il segnale di una carenza”, il sintomo di uno squilibrio minerale o elettrolitico. Probabilmente, ha spiegato la Phillips, i livelli di calcio e di magnesio nel corpo sono troppo bassi.

Come riporta il Daily Mail, in questo caso, secondo la nutrizionista, i popcorn sono una buona alternativa ma se preferite un’opzione più salutare, consiglia di mangiare ricotta e pomodori con una spruzzata di aceto balsamico. “Quando invece c’è voglia fisiologica di dolce, può segnalare carenza di zucchero. In questo caso si può mangiare frutta, yogurt greco e purea di zucca”.

Desiderio improvviso di carboidrati? “E’ simile alla voglia di zucchero. Sarebbe utile provare a ridurre le porzioni, puntare alla pasta integrale, aggiungere sempre fibre e proteine, che impediscono di far salire alle stelle i livelli di glicemia, il contrario crea questo tipo di bisogni e uno squilibrio”.