Austria contro la “casta degli sciatori”: sotto tiro i privilegi fiscali dei campioni

Pubblicato il 19 Gennaio 2012 - 12:58 OLTRE 6 MESI FA

KITZBUEHEL (AUSTRIA) – Tempi duri in Austria contra la ''casta degli sciatori'', i campioni dello sport invernale per eccellenza che da queste parti sono veri e propri idoli oltre che da sempre considerati motori della promozione turistica e della produzione industriale che ruota attorno agli sci. Sotto tiro – per iniziativa di vari esponenti del'OeVP – il patito popolare che e' al governo di Vienna in una 'grande coalizione' con i socialdemocratici' della SPOe – c'e il cosiddetto ''paragrafo sciatori'' della legge fiscale del 2000.

In Austria, in sostanza, i campioni sportivi dello sci – grazie ad un codicillo che viene appunto normalmente chiamato ''paragrafo sciatori'' – vedono tassati premi gara e sponsorizzazioni solo per il 33% del loro ammontare, pagando così' alla fine una aliquota del 17/% delle loro entrate reali. Il tutto perche' le loro entrate sono legate per più' del 33% a gare e manifestazioni sportive che si svolgono all'estero come del resto avviene per il circuito della coppa del mondo.

Ma anche in Austria c'e' aria di crisi e le parole d'ordine della politica sono in sostanza quelle in vigore ovunque: ''tagliare le spese – aumentare le entrate – risparmiare – abolire i privilegi – eliminare gli sprechi- fisco severo''.

In testa a coloro che vogliono modificare questa norma c'e Hannes Rauch – dirigente nazionale dei popolari Oevp – che sul tema e' stato intervistato non a caso dal quotidiano Tiroler Tageszeitung di Innsbruck, in Tirolo. E proprio in Tirolo c'e Kitzbuehel dove sono al via le classiche gare sulla Streif, le più' ricche e famose del mondo con un montepremi che supera largamente il mezzo milione di Euro. Gli alleati socialdemocratici della Spoe per ora non caldeggiano apertamente la modifica della norma anche se insistono sulla necessita' di una maggiore euita' fiscale, senza guardare in faccia nessuno. Preoccupatissimo e decisamente contrario e' invece Peter Schroecksnadel, potentissimo presidente e gran capo della federsci austriaca.

''Fate pure – ha detto ironicamente – se volete che i nostri camioni emigrino a Montecarlo e paghino le tasse la' come fanno quelli di tanti altri Paesi''.