Bologna: dopo la Juve l’obiettivo è fermare l'Inter

Pubblicato il 23 Settembre 2011 - 19:29 OLTRE 6 MESI FA

BOLOGNA, 23 SET – Se per la nuova Inter di Claudio Ranieri deve essere la partita della svolta, il Bologna, nell’anticipo di domani, non puo’ non provare a dare una continuita’ ai risultati positivi, dopo il pareggio di Torino preceduto da due brutte prestazioni. A chi gli chiede se un pareggio potrebbe andar bene il tecnico del Bologna Pier Paolo Bisoli sorride: ”io parto sempre per vincere, pero’…”.

L’assenza di Sneijder sara’ ”un aiutino, e’ il giocatore che temevo piu’ di tutti, perche’ e’ quello in grado di accendere la luce”, anche se Bisoli sa bene che l’Inter non puo’ aver disimparato a vincere. ”Dovremo giocare con aggressivita’ sapendo bene che saremo puniti per ogni piccola distrazione, perche’ nell’Inter ci sono dei grandi campioni. E Ranieri e’ un tecnico che sa portare tranquillita’ e regole che poi fa rispettare”.

Il punto di Torino contro la Juve, pero’, non ha solo smosso la classifica, ma ha anche fatto capire al Bologna che, dopo i primi 180 minuti quasi disastrosi, i presupposti per fare un buon campionato ci sono tutti. Bisoli pensa di essersi anche chiarito le idee sul piano tattico: messo da parte lo schema con le due mezzali, il Bologna che sfidera’ l’Inter sara’ un 4-4-1-1, con Ramirez a sostegno di Di Vaio, e con Perez e Mudingayi ad alzare la diga contro il centrocampo nerazzurro.

I problemi, per Bisoli, arrivano piuttosto dall’infermeria. Il portiere Gillet (che ha riportato un trauma cranico) e Diamanti, tornato da Torino con una botta al piede, non si sono allenati e probabilmente non ci saranno. L’allenatore ha detto che sciogliera’ le riserve solo poco prima della partita, ma ha anche aggiunto che se dallo staff sanitario non arriveranno rassicurazioni complete preferira’ non rischiarli. Fra i pali dovrebbe cosi’ esserci Agliardi, mentre Pulzetti e Kone’ potrebbero presidiare le fasce.

”Lavorare cosi’ bene come abbiamo fatto in questi mesi – ha concluso Bisoli – non puo’ non portare dei risultati, il mio compito e’ mettere i giocatori nelle condizioni migliori per esprimersi e rendere al meglio”.