“Il Milan ha pochi soldi ma resto”. Società sorpresa dalle parole di Ibrahimovic

Pubblicato il 26 Maggio 2012 - 00:30 OLTRE 6 MESI FA

Zlatan Ibrahimovic (LaPresse)

MILANO – Zlatan Ibrahimovic ha illustrato le prospettive sue e del Milan senza troppi giri di parole. ”Ricomincerò ad allenarmi con il Milan a luglio, ma il problema è la situazione economica del club, ora non possiamo permetterci di acquistare alcuni giocatori che servono”, ha detto l’attaccante dal ritiro della Svezia, che guiderà con la fascia di capitano al prossimo Europeo.

Le parole rimbalzano in Italia e  dalla famiglia Berlusconi proprietaria del Milan trapela stupore e un po’ di fastidio.

Negli ambienti della proprietà rossonera si osserva infatti, che la famiglia Berlusconi spende circa 190 milioni di euro per gli stipendi e 300 milioni di euro per la gestione della squadra. E, a quanto filtra, sorprende che queste osservazioni provengano da uno come Ibrahimovic che ha un ingaggio da 12 milioni di euro, sui livelli di Lionel Messi.

Ufficialmente il Milan le accoglie senza scomporsi, perché Ibrahimovic è al corrente delle possibilità del club che, dopo due bilanci pesantemente in rosso (69,7 e 67,3 milioni di euro), non medita grandi sforzi economici. Adriano Galliani nei giorni scorsi glielo ha spiegato, incassando un ”giuramento di fedelta”’ dallo svedese.

Meno frequente di un giuramento è sentire un calciatore parlare pubblicamente delle vicende finanziarie del suo club. ”Non ci sono risorse per comprare cinque giocatori o quello che serve – ha notato Ibrahimovic -. Ora abbiamo preso due nuovi rinforzi (gli svincolati Montolivo e Traorè, ndr), forse ne arriverà un terzo”. Accetterebbe al volo, il difensore centrale svedese del Genoa Andreas Granqvist, che scherzando chiede al compagno di Nazionale di metterci una buona parola.

Ma Ibrahimovic spera in un colpo pregiato, possibile solo se si fa cassa vendendo una o due stelle, e i candidati principali sono Thiago Silva e Robinho. In compenso l’attaccante, al Milan da due stagioni, riconosce che ”piu’ si gioca insieme piu’ si migliora. Come al Chelsea, che non era la squadra piu’ forte ma ha vinto la Champions League. Sono stati fortunati”.

E’ proprio la Champions il trofeo che manca al palmares dello svedese, che a ottobre compie 31 anni ed è reduce da una stagione da 35 gol in 44 presenze. ”Non so perché, ma dopo le partite di questa stagione mi sono sempre sentito forte, motivato e carico di energie”, ha spiegato Ibrahimovic, che negli ultimi mesi ha nutrito dubbi sulla preparazione atletica della squadra.

Nei giorni scorsi si è parlato anche di dissidi con Massimiliano Allegri (smentiti dal Milan) e soprattutto dell’interesse di qualche grande squadra, alimentato anche da quanto scritto su un profilo di Twitter attribuito a Ibrahimovic. ”Non uso Twitter. Non so da dove arrivano queste voci, se non ci fossero non avreste nulla da scrivere – ha detto ai giornalisti durante la conferenza stampa – Mi piace lavorare al Milan, rispetto il mio contratto. Tutto può succedere, ma per ora non succede nulla”. Giusto per lasciare un po’ di suspence..