Calcio scommesse, la furia di Buffon: “Spendo i miei soldi come voglio”

Pubblicato il 2 Giugno 2012 - 14:50 OLTRE 6 MESI FA

Buffon (LaPresse)

ZURIGO, SVIZZERA – Gianluigi Buffon si sente ”in trincea”. ”E’ una settimana che lo siamo, tutti. Non solo io per la storia dei miei conti correnti”, dice amaro alla fine della sconfitta dell’Italia con la Russia. Ma il grido piu’ forte e’ un altro: ”Spendo i miei soldi come voglio. Anche se in Italia non si puo’.

Vorra’ dire che la prossima volta vi mando le mie spese in anticipo…”, dice il portiere della nazionale. Ieri era al centro della bufera per l’accertamento della Guardia di Finanza su oltre un milione e mezzo di euro usciti dal suo conto, e finiti su quello di un tabaccaio di Parma con annesso punto scommesse.

Parole che Buffon non pronuncia mai, uscendo dallo spogliatoio del Letzigrund Stadion. ”Ma io non ho alcun problema, nulla da chiarire.

Perche’ era gia’ tutto chiaro. Sono talmente limpido da non dover aver paura di nulla. Tutto all’interno delle regole – rivendica – Se con i miei soldi voglio comprare degli orologi preziosi, se voglio aiutare un amico a comprare dei terreni o a farsi una casa, credo che posso farlo, no? Non devo chiedere il permesso a nessuno. Sono limpido..”.

Ricorda che per la vicenda che ieri lo ha portato al centro della bufera ”non sono indagato, non devo essere ascoltato: e allora dove e’ il problema? Era una notizia di un anno e mezzo fa, bella morta e sepolta. E ieri e’ resuscitata. Evidentemente faceva piacere a qualcuno”.

Usa un termine toscano, ”sassata”, per definire il colpo. ”Ieri ero amareggiato. La tempistica? Quello me lo dovevo aspettare. Sono io che me la sono cercata: quando dico certe cose, me ne assumo la responsabilita’. Ma certe cose non mi sono mai piaciute, e continuano a non piacermi”.

Aggiunge di essere piu’ amareggiato per la sconfitta di questa sera, che per la vicenda dei suo conti correnti: ”La prima riguarda il lavoro di tutti noi: magari pero’ la sconfitta e’ di quelle che ti portano fortuna, perche’ non contano nulla e ti fanno capire come sbagli”. E poi commenta gli applausi degli italiani di Zurigo: ”Fanno piacere, vuol dire che hanno capito chi sei.

Certo, se fossero un po’ piu’ di persone a comprenderlo..”. Chude sullo scandalo calcioscommesse: ”Di sicuro non fa onore al nostro calcio. Pero’ dico anche che bisogna tutelare la maggioranza, perche’ chi e’ coinvolto e’ la minoranza”.