Calcio scommesse, ipotesi Camorra: “Vincite ritirate a Napoli”

Pubblicato il 20 Dicembre 2011 - 13:15 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI – L’inchiesta sul calcio scommesse potrebbe vedere coinvolta anche la Camorra: ne parlano Giuliano Foschini e Marco Mensurati su Repubblica. Secondo i due giornalisti i collegamenti tra l’organizzazione e la criminalità organizzata sarebbero stati raccontati da un pentito: “A raccontarlo prima all’Interpol e poi agli investigatori italiano è un pentito, lo slavo Crtvak, che parla dell’Italia e del singaporiano Den: “Dai miei contatti olandesi sapevo solo che a Napoli ci sono dei cinesi asiatici che fanno scommesse”. Un posto sicuro. “Quando si vinceva potevi andare a Napoli a ritirare i soldi”.”

Foschini e Mensurati spiegano che a Napoli già si indaga sui legami tra Camorra e scommesse: “L’interpol sta cercando di approfondire l’argomento sulla base delle due inchieste che la procura antimafia di Napoli ha sul calcioscommesse: da un lato si lavora su come alcuni clan, anche in questo caso con la complicità di alcuni calciatori, truccasse o tentasse di farlo partite di serie A e dei campionati minori”.

“Il secondo filone, assai interessante , riguarda invece le agenzie di scommesse. La camorra avrebbe comprato direttamente bookmakers esteri con l’autorizzazione a scommettere in Italia”.