Calcio scommesse, richieste di Palazzi: Atalanta -7, tre anni e mezzo a Doni. Chievo patteggia

Pubblicato il 3 Agosto 2011 - 20:24 OLTRE 6 MESI FA

Cristiano Doni

ROMA –  Atalanta in A, ma con sette punti di penalizzazione, radiazione per Giuseppe Signori, Massimo Erodiani e il portiere Marco Paoloni. Il procuratore federale Stefano Palazzi ha la mano pesante e chiede pene dure per i 17 club e i tesserati coinvolti nello scandalo calcioscommesse.

Di richieste si tratta e non ancora di sentenze, tranne per club e tesserati che hanno patteggiato come il Chievo, che se la cava con 80 mila euro di multa. Il terremoto nel calendario, in ogni caso, non ci sarà. Palazzi ha infatti chiesto la retrocessione solo per Alessandria e Ravenna.

Rischia durissimo, invece, Cristiano Doni per cui il procuratore federale ha chiesto una maxi squalifica da tre anni e mezzo.

Le richieste di Palazzi:

Atalanta: sette punti di penalizzazione.  Per il coinvolgimento nell’ambito del processo sul calcioscomesse scaturito dall’indagine avviata dalla Procura di Cremona sull’inchiesta ‘Last Bet’, il Procuratore federale Stefano Palazzi ha chiesto per l’Atalanta 7 punti di penalizzazione da scontare nel campionato 2011-12.

Per il capitano dei bergamaschi, Cristiano Doni, Palazzi ha proposto una stangata che significherebbe fine della carriera da calciatore: tre anni e sei mesi di stop. Appena meglio per il suo compagno di squadra, Christian Manfredini, per cui è stato chiesto uno stop di tre anni.

Ascoli: Sei punti di penalizzazione per l’Ascoli, da scontare in serie B nel prossimo campionato: e’ la richiesta del procuratore della Federcalcio Stefano Palazzi.

Le altre richieste:

Alessandria: retrocessione all’ultimo posto del campionato di competenza.

Benevento: 14 punti di penalizzazione da scontare nel 2011-12 piu’ 30 mila euro d’ammenda.

Ravenna: esclusione dal campionato di competenza piu’ 50 mila euro d’ammenda.

Virtus Entella: 40 mila euro di ammenda.

Sassuolo: 50 mila euro d’ammenda.

Reggiana: 2 punti di penalizzazione da scontare nel 2011-12

Piacenza: 4 punti di penalizzazione da scontrare nel campionato 2010-11, piu’ 50 mila euro d’ammenda.

Cus Chieti: 1 punto di penalizzazione piu’ 4 mila e 500 euro di ammenda.

Cremonese: 9 punti di penalizzazione da scontare nel 2011-12 piu’ 30 mila euro d’ammenda.

Pino Di Matteo: 12 punti di penalizzazione da scontare nel 2011-12 piu’ mille e 600 euro d’ammenda

Portogruaro: 50 mila euro d’ammenda.

Verona: 50 mila euro d’ammenda.

Esperia Viareggio: 1 punto di penalizzazione da scontare nel 2010-11.

Spezia: 1 punto di penalizzazione da scontare nel 2011-12.

Taranto: 1 punto di penalizzazione da scontare nel 2011-12.

Il Chievo Patteggia – Il pagamento di un’ammenda di 80 mila euro. Questa la sanzione inflitta al Chievo dal collegio giudicante della Commissione Disciplinare nell’ambito del processo sul calcioscomesse scaturito dall’indagine avviata dalla Procura di Cremona sull’inchiesta ‘Last Bet’.

La società di Luca Campedelli, dopo aver patteggiato col procuratore federale Stefano Palazzi, ha chiuso il procedimento a suo carico e paghera’ la sola ammenda legata alla responsabilità oggettiva per scommesse da parte del suo tesserato Stefano Bettarini.

Squalifiche individuali. Palazzi chiede radiazione per Signori, Erodiani e Paoloni.

Marco Paoloni (Cremonese-Benevento): 5 anni di squalificapiu’ preculsione, piu’ 5 anno di squalifica in continuazione.

Cristiano Doni (Atalanta): 3 anni e 6 mesi di squalifica

Thomas Manfredini (Atalanta): 3 anni di squalifica

Giuseppe Signori (tecnico): 5 anni di squalifica piu’ preculsione, piu’ 1 anni e 6 mesi di squalifica in continuazione.

Massimo Erodiani (giocatore calcio a 5): 5 anni di squalifica piu’ preculsione, piu’ 8 anni di squalifica in continuazione.

Vincenzo Sommese (Ascoli): 5 anni di squalifica piu’preculsione, piu’ 2 anni di squalifica in continuazione.

Antonio Bellavista (tecnico) : 5 anni di squalifica piu’ preculsione, piu’ tre anni e 6 mesi di squalifica in continuazione.

Giorgio Buffone (ds Ravenna): 5 anni di squalifica piu’ preculsione, piu’ tre anni e 3 mesi di squalifica in continuazione.

Mauro Bressan (tecnico): 5 anni di squalifica piu’ preculsione, piu’ 6 mesi di squalifica in continuazione.

Carlo Grevasoni (Piacenza): 5 anni di squalifica piu’ preculsione, piu’ 1 anno di squalifica in continuazione.

Gianni Fabbri (presidente Ravenna): 5 anni di inibizione piu’ preclusione.

Nicola Santoni (tecnico Ravenna): 5 anni di squalifica piu’ preclusione.

Daniele Deoma (tecnico): 1 anno e 9 mesi di squalifica.

Giorgio Ventroni (presidente Alessandria): 5 anni di inibizione.

Leonardo Rossi (tecnico Ravenna): 3 anni di squalifica.

Antonio Ciriello (vicepresidente Ravenna): 4 anni di inibizione.

Daniele Quadrini (Sassuolo): 1 anno di squalifica.

Davide Saverino (Reggiana): 3 anni di squalifica.

Altri patteggiamenti – Oltre al Chievo ha chiesto e ottenuto il patteggiamento anche Vittorio Micolucci (Ascoli), accusato per associazione, illecito, scommesse e omessa denuncia. Micolucci, che rischiava tre anni di squalifica piu’ le aggravanti, grazie al patteggiamento (per aver collaborato con la procura federale) dovrà scontare ‘solo’ 14 mesi.

Altri sette tesserati hanno chiesto e ottenuto il patteggiamento dal collegio giudicante della Commissione disciplinare. Si tratta di Gianfranco Parlato (tecnico, collaboratore del Viareggio), Stefano Bettarini (Chievo), Claudio Furlan (Portogruaro), Ivan Tisci (calciatore), Mauro Gibellini (ds Verona), Gianluca Tuccella (Cus Chieti) e Federico Zaccanti (Virtus Entella).

La sanzione più dura è stata quella inflitta a Parlato e Tuccella, squalificati per tre anni (ma rischiavano la radiazione), mentre per Bettarini lo stop sara’ di 14 mesi. Un anno a testa di squalifica per Zaccanti e Tisci, 6 mesi per Furlan, e 5 mesi per Gibellini (con in più 10 mila euro di ammenda).    Richiesta di ricusazione nei confronti del collegio giudicante della Disciplinare e’ stata invece presentata dai legali di Antonio Bellavista (tecnico).