Calcio scommesse. Venduta due volte la partita Atalanta-Piacenza

Pubblicato il 16 Febbraio 2012 - 09:59 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – la partita Atalanta-Piacenza dell'19 marzo del 2011 fu venduta due volte: ai cosiddetti 'zingari' e a un'altra cordata che faceva capo ai calciatori Cersare Rickler e ai fratelli Cossato.

La circostanza e' contenuta nel verbale d'interrogatorio in procura a Cremona del calciatore del Piacenza Carlo Gervasoni pubblicato stamani dal Corriere della Sera.

''Rickler – racconta Gervasoni – mi disse che c'era la possibilita' di prendere dei soldi per perdere la partita . Io gli dissi di no, Poi con il fatto che me lo chiedevano Gegic e compagnia… Lui venne con i fratelli Cossato. Praticamente abbiamo venduto la stessa cosa a due gruppi''.

Stando agli atti dell'inchiesta cremonese sulle scommesse truccate, l'origine delle combine e' in un incontro tra il calciatore Filippo Carobbio, allora all'Albinoleffe, e il portiere del Bellinzona Matteo Gritti.

E' lo stesso Carobbio a raccontarlo: ''Ci incontrammo una prima volta all'Iper di Seriate – spiega – e fu allora che mi riferi' che c'era un gruppo di persone, straniere, che avevano un'ampia disponibilita' economica e intendevano investire per vincere le scommesse da effettuarsi sui siti asiatici''.