Calciomercato Fiorentina: fischi e rabbia, ora si attendono rinforzi

Pubblicato il 11 Gennaio 2011 - 09:42 OLTRE 6 MESI FA

Dopo i fischi e la grande rimonta contro il Brescia (dallo 0-2 al 3-2, dopo essere stata sotto fino al’85’) la Fiorentina migliora la classifica ma i problemi restano. Dopo le fibrillazioni innescate dal caso Mutu i tifosi chiedono ai Della Valle qualche sforzo di mercato. I problemi non mancano, gioco, continuita’, infortuni (si e’ fermato pure Cerci) e Andrea Della Valle, amareggiato per i cori ma pure rinfrancato dal resto dello stadio mostratosi in disaccordo, ha chiesto all’allenatore di correre ai ripari per evitare di continuare a sbagliare l’approccio ai primi tempi. Fra l’altro il prossimo impegno sara’ a Napoli: trasferta da brivido considerando anche che la Fiorentina e’ con il Catania l’unica squadra ancora senza vittorie esterne. L’ultima risale al 13 marzo proprio al San Paolo.

I tifosi mentre plaudono al ritorno al gol di Gilardino e ai giovani (ieri in campo c’erano Babacar, Camporese e Ljajic, un ’93, un ’92 e un ’91) aspettano notizie dal mercato: oggi c’e’ stata una frenata del West Ham su Behrami che non ritiene adeguata a ora l’offerta viola (3,5 milioni di euro piu’ bonus), ma la Fiorentina non mostra fretta potendo contare sull’accordo con l’ex laziale. Per l’attacco si segue Kenny Miller in scadenza coi Glasgow Rangers ma anche Andrea Caracciolo (oggi incontro fra il ds Corvino e il manager D’Amico). Per la difesa torna a circolare il nome di Insua, Zanetti potrebbe finire a Brescia. Riguardo Mutu se si presentera’ la societa’ gli dara’ tutto l’occorrente per allenarsi secondo regolamento: dall’entourage del romeno, che interessa sempre al Cesena, parlano di proposte di club brasiliani e dei Los Angeles Galaxy.

”La Fiorentina non puo’ sospendere Adrian fino a fine contratto nel 2012, deve esserci una ragione valida – ha detto ai media romeni Victor Becali – Vogliamo definire tutto entro fine mese. Per ora la Fiorentina non ci sente: non vuole che Mutu vada in un altro club italiano”. Intanto il gruppo dei non tesserati del parterre di curva Fiesole ha preso di mira per la prima volta anche Sinisa Mihajlovic. ”L’esonero fa parte di questo mestiere ma non ci ho mai pensato. Come dice Trapattoni ci sono tecnici esonerati e altri che lo saranno: io faccio parte delle due categorie. La contestazione di ieri e’ stata giusta per me e i giocatori, non verso il presidente” ha detto il tecnico viola a Fiumicino per l’incontro con gli arbitri. Il tecnico resta convinto delle potenzialita’ della sua squadra: ”Fossimo stati al completo dall’inizio avremmo potuto essere fra le prime 6-7”. Ora pero’ si punta ad arrivare quanto prima a 40 punti poi si valutera’ se ci sono ancora i margini per provare a lottare per l’Europa.