Coppa Italia: Inter, Atalanta e Chievo Verona agli ottavi di finale

di Andrea Pelagatti
Pubblicato il 4 Dicembre 2013 - 23:29 OLTRE 6 MESI FA
Formazioni Coppa Italia: Inter-Trapani, Atalanta-Sassuolo e Chievo-Reggina. Walter Mazzarri nella foto LaPresse

Formazioni Coppa Italia: Inter-Trapani, Atalanta-Sassuolo e Chievo-Reggina. Walter Mazzarri nella foto LaPresse

ROMA – Inter, Atalanta e Chievo hanno vinto le loro sfide e hanno ottenuto la qualificazione agli ottavi di Coppa Italia

INTER-TRAPANI 3-2, gol: Guarin 4′, Belfodil 39′, Taider (rigore) 43′, Caccetta 54′ e Madonia 90′. Udinese-Inter negli ottavi di finale. 

L’Inter batte il Trapani per 3-2 con grande sofferenza nel finale e centra la qualificazione agli ottavi di Tim Cup, dove affrontera’ l’Udinese.

Gara subito in discesa per i nerazzurri, aiutati anche dalla sorte (autogol del portiere Marcone dopo appena 180 secondi) e, seppur rivoluzionati da Mazzarri, capaci di chiudere, almeno sulla carta, i giochi gia’ nel primo tempo, concluso sul 3-0 con le reti nel finale di Belfodil e Taider (rigore).

Il Trapani, gia’ “vincitore” per il fatto di trovarsi a San Siro a giocarsi un posto tra le prime sedici della competizione, si e’ svegliato solo nella ripresa, togliendosi pero’ la grande soddisfazione, con Caccetta e Madonia, di segnare a San Siro, e con Abate, Ciaramitaro e Basso, di mettere paura ai piu’ quotati avversari, sfiorando il clamoroso pareggio con Mancosu in pieno recupero e i conseguenti supplementari davanti ai felicissimi 2.500 tifosi arrivati dalla Sicilia.

Dopo la rete del vantaggio, frutto di un rimpallo tra il palo e il portiere granata Marcone sulla punizione di Guarin, Belfodil e Taider hanno segnato tra il 41′ e il 44′, sfruttando rispettivamente un cross al bacio diPereira e una clamorosa ingenuita’ di Iunco, reo di atterrare Guarin in area consentendo all’ex centrocampista del Bologna di realizzare il 3-0.

Con il discorso qualificazione gia’ chiuso prima dell’intervallo, l’Inter ha avuto il demerito di calare d’intensita’ e allora, dopo la bella parata di Carrizo su Abate, il Trapani si e’ regalato la soddisfazione di andare in gol con Caccetta, abile a sfruttare la dormita di Ranocchia e a punire con un destro angolato il portiere argentino.

L’Inter ha provato subito a rimettersi in carreggiata con Taider e Pereira, ma in contropiede il Trapani ha saputo rendersi ancora pericoloso con il destro ciabattato del neoentrato Ciaramitaro, e con il tiro centrale di Basso, servito dallo stesso Ciaramitaro.Nel finale il baby Bonazzoli per l’Inter ha sfiorato il poker, mentre Mancosu non ha trovato la rete su corner.

Al 90′, dopo un batti e ribatti in area, Madonia ha indovinato il diagonale giusto, quindi con Mancosu ha sfiorato il clamoroso pari. L’Inter se la cava, il Trapani esce da San Siro e dalla Tim Cup a testa altissima.

Inter (3-5-1-1): Carrizo; Andreolli, Ranocchia, J.Jesus; Zanetti, Kovacic, Mudingayi, Taider, Pereira; Guarin; Belfodil. All. Mazzarri

Trapani (4-4-2): Nordi; Garufo, Pagliarulo, Martinelli, Rizzato; Basso, Pirrone, Ciaramitaro, Nizzetto; Gambino, Mancosu. All. Boscaglia.

Arbitro: PINZANI, (G) VICINANZA – CIANCALEONI, IV: PERUZZO.

Quote 1: 1,20; X: 5,90; 2: 15,00.

CHIEVO-REGGINA 4-1, gol: Paloschi (rigore) 19′ e 24′, Gentili 36′, Ardemagni 51′, Da Silva 77′. Fiorentina-Chievo negli ottavi di finale.

Il Chievo liquida la Reggina con un bel poker e si regala la Fiorentina. Vittoria perentoria per la squadra di Eugenio Corini alla sua terza vittoria consecutiva dall’arrivo sulla panchina veneta. Per Atzori, al debutto in panchina dopo la parentesi Castori, indicazioni certamente non positive in vista della sfida di Brescia anche se, ovviamente, sara’ tutta un’altra squadra quella che giochera’ in Lombardia.

Per il Chievo, invece, ancora buone nuove: Corini ha mescolato le carte, ha plasmato un Chievo ricco di seconde linee, ma ha avuto le stesse risposte. La squadra ora gira bene, trova con facilita’ la rete e gioca anche un calcio piacevole. Contro la Reggina e’ stata formalita’.

Chievo in vantaggio su calcio di rigore. Benassi in ritardo abbatte Acosty lanciato a rete e Paloschi trasforma. Il raddoppio e’ ancora merito di Paloschi che triangola con Mbaye e in diagonale batte Benassi.

La Reggina pero’ torna in partita. Angolo di Fischnaller, la palla filtra e Gentili pur pressato mette alle spalle di Silvestri. E’ il giusto merito per una Reggina che davanti gioca un buon calcio, ma latita nei meccanismi difensivi. In avvio di ripresa Ardemagni chiude il match.

Preciso il rasoterra dell’ex attaccante del Modena che non da’ scampo a Benassi. Il poker arriva nel finale. Sestu si invola sulla destra e mette un delizioso pallone a centro area dove il giovane Da Silva in tuffo di testa realizza.

Chievo (3-4-3): Silvestri; Papp, Bernardini, Pamic; Kupisz, Mbaye, Bentivoglio, Improta; Acosty, Ardemagni, Da Silva.
Allenatore: Corini

Reggina (3-5-2): Benassi; Ipsa, Gentili, Di Lorenzo; Foglio, De Rose, Colucci, Rigoni, Da Silva; Fischnaller, Cocco.
Allenatore: Atzori

ATALANTA-SASSUOLO 2-0, gol: Kone 54′, De Luca 72′. Napoli-Atalanta negli ottavi di finale.

L’Atalanta supera il Sassuolo nel quarto turno eliminatorio di Coppa Italia grazie ai lampi nel secondo tempo di Kone e De Luca accedendo agli ottavi di finale, che vedranno opposti i bergamaschi al Napoli il prossimo 9 gennaio.

I padroni di casa, infarciti di seconde linee – due primavera in campo e quattro in panchina – hanno faticato a imporsi contro il 3-4-3 dei neroverdi, a file serratissime in fase di copertura. La prima trama degna di tal nome è anzi degli ospiti ed è conclusa dall’ex al veleno Schelotto (bersaglio di cori e fischi dei tifosi atalantini), autore al 22′ di taglio e colpo di testa in corsa sopra la traversa sul cross di Ziegler.

Gli uomini di Colantuono cercano la profondità difettando di precisione nell’ultimo passaggio e al 35′ rischiano ancora, quando Chisbah recupera palla sulla trequarti e la serve in verticale ad Alexe, che allarga troppo il diagonale in caduta.

Nella ripresa i nerazzurri scendono in campo con ben altro piglio. Dapprima sale in cattedra Livaja con due fiammate delle sue: al 5′ costringe Pomini all’uscita precipitosa per anticipare l’accorrente Pugliese, due giri di lancetta dopo tenta la soluzione personale con una rasoiata da fuori che lambisce il primo palo.

A sbloccare l’impasse deve pensarci Kone, che al 9′ azzecca l’inserimento centrale approfittando del lavoro sull’out destro del ’96 Pugliese e appoggia indisturbato nel sacco.

Il giovanissimo esterno prova a innescare anche Marilungo (anticipato da Pomini) al 17′ e lo stesso attaccante si fa deviare in corner un tiro da posizione defilata al 24′ prima di cedere il posto a De Luca. La “Zanzara”, per raddoppiare, ci mette solo tre minuti:

Cigarini gliela porge su un piatto d’argento e il sinistro dell’ex varesino, smarcato in piena area, non lascia scampo a Pomini. Ziegler provoca scompiglio accendendo una mischia su punizione al 38′, ma Sportiello è lesto ad allontanare la minaccia di pugno e il risultato non cambia più.

Atalanta (4-4-2): Sportiello; Nica, Lucchini, Migliaccio, Pugliese; Gagliardini, Baselli, Cigarini, Barba; Marilungo, Livaja. All. Colantuono.

Sassuolo (3-4-3): Rosati; Antei, Rossini, Pucino; Schelotto, Kurtic, Missiroli, Ziegler; Floro Flores, Farias, Alexe. All. Di Francesco.

Arbitro: BARACANI.