Scudetto, Galliani protesta e Prandelli rincula: “Vinca il migliore, non tifo per il Napoli”

Pubblicato il 6 Aprile 2011 - 17:41 OLTRE 6 MESI FA

Cesare Prandelli (foto LaPresse)

MILANO – Sortita, stilettata subita e dietrofront, tutto consumato in 24 ore. Protagonista, suo malgrado, il Ct della Nazionale Cesare Prandelli costretto ad una “correzione in corsa” per evitare un piccolo incidente diplomatico col Milan. La colpa di Prandelli? Aver detto, tra le righe, quello che pensano tanti italiani: che, in fondo, tra Milan e Napoli, lo scudetto sarebbe bello che lo vincessero i secondi, visto che sono gli outsider e quelli che un titolo simile lo aspettano dai tempi di Maradona.

Da questi pensieri, Prandelli, nella giornata di martedì 5 aprile, aveva ricavato un timido “tifo Napoli”. Tanto è bastato per indispettire l’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, che ha alzato il telefono per lamentarsi con il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete.  Come se la preferenza di Prandelli potesse in qualche modo incidere sull’esito finale della corsa allo scudetto.

Galliani, nella telefonata,  ha manifestato tutto il suo ”stupore” per le dichiarazioni del ct aggiungendo, di essere rimasto ”dispiaciuto e sorpreso” dal fatto che il ct della Nazionale si sia sbilanciato a favore di una squadra.

Detto fatto, via telefono arriva anche la precisazione di Prandelli: ”Non tifo per nessuna squadra, ovviamente mi fa molto piacere che una società come il Napoli si stia organizzando per vincere lo scudetto: e’ un fenomeno che fa bene al calcio italiano”.

Il ct, spiega l’Ansa che lo ha contattato al telefono, si dice comunque  stupito dell’interpretazione data da alcuni alle sue dichiarazioni: ”Mi dispiace se Galliani e i milanisti si sono arrabbiati, ma è una cosa che non esiste. Un equivoco creato da chi vuole mettere zizzania. Io ho detto chiaramente che il Milan e’ in testa da 24 giornate e merita il primato, certo ho aggiunto che con tre punti di vantaggio deve stare attento. E ho sottolineato come l’inserimento nella lotta per il titolo di societàcome il Napoli, o come lo fu la mia Fiorentina, è solo positivo per il movimento generale del calcio. Ma per quanto riguarda lo scudetto – conclude il ct azzurro – io ribadisco il concetto che ispira da sempre la mia attività: vinca il migliore”.