Italia, Abete: “Prandelli firmerà dopo aver rescisso con la Fiorentina”

Pubblicato il 1 Giugno 2010 - 14:47 OLTRE 6 MESI FA

Giancarlo Abete

«La firma di Cesare Prandelli avverrà nei prossimi giorni, dopo che sarà rescisso il contratto con la Fiorentina».

Il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, fa chiarezza sul futuro del nuovo ct dell’Italia e risponde alle polemiche arrivate da Firenze: «Non mi attendevo questa reazione dal club, per questo abbiamo espresso come Federcalcio stupore e rammarico, ma non credo che ci saranno problemi a chiarire un percorso che è stato trasparente fin dal primo momento».

«Abbiamo atteso la fine del campionato – ha aggiunto – e l’ok da parte della Fiorentina per contattare Prandelli, con il quale ci siamo incontrati domenica scorsa. Anche se sapevamo da dicembre che Lippi non avrebbe proseguito il suo rapporto con la Federcalcio per le qualificazioni Europee successive ai Mondiali in Sudafrica, non abbiamo avuto nessun contatto né diretto né indiretto con la famiglia Della Valle prima della fine del campionato».

«Il livello di condivisione del percorso e di trasparenza è stato chiaro fin dal principio, per questo non credo ci saranno particolari problemi – ha poi aggiunto Abete – anche se ci sono degli aspetti tecnici da risolvere Faccio riferimento al rapporto contrattuale che lega ancora Cesare Prandelli alla Fiorentina e alla situazione collegata al suo staff tecnico. Ma l’indirizzo è condiviso da parte di tutti i soggetti interessati e sono sicuro non farà sorgere problemi. Si tratta solo di un fatto di natura temporale e tecnica per evitare che si commettano errori di carattere formale».

Secondo il numero uno della Figc, inoltre, la staffetta Lippi-Prandelli sulla panchina dell’Italia non avrà alcun peso nelle sorti della formazione azzurra al Mondiale del Sudafrica. «E’ una situazione che non ci preoccupa affatto – ha confessato Abete – Molte federazioni, come ad esempio la Francia, hanno fatto delle scelte correlate al futuro e stanno preparando in assoluta tranquillità la rassegna iridata. Noi andiamo in Sudafrica con la massima fiducia in Marcello Lippi».