Juventus, Marchisio: "Puntiamo allo scudetto"

Pubblicato il 3 Novembre 2011 - 17:56 OLTRE 6 MESI FA

TORINO – ''Scudetto? E' una parola bella e tale deve rimanere. Ci sono ancora tante partite davanti, l'importante e' restare in testa, mantenere il primo posto''. Parola di Claudio Marchisio.

Il centrocampista della Juventus carica la squadra in vista della trasferta di Napoli ma non fa proclami: la cosa importante e' rimanere primi. Abbiamo davanti partite non facili, a cominciare dal Napoli che con noi ha fatto sempre grandi prestazioni negli ultimi anni. Poi ci sara' la sosta per la Nazionale, quindi avremo Lazio e Palermo, insomma abbiamo un calendario non facile''.

''Da parte nostra – prosegue – c'e' il rammarico di aver perso punti per strada che ci avrebbe permesso di avere un distacco ancora maggiore, ma siamo comunque soddisfatti per come abbiamo iniziato la stagione''. I bianconeri sono tornati a fare paura, sono imbattuti dopo nove giornate e proprio Marchisio e' uno dei protagonisti.

''La mia maturazione? Giochi sempre piu' partite, ogni anno hai sempre nuove motivazioni. Dopo due stagioni come le ultime, hai grande rabbia e vuoi riscattarti. Personalmente non parto mai con l'idea di essere titolare, ogni anno ho voglia di dimostrare che lo merito. E poi, gli anni passano, si fa esperienza e si matura. Se non miglioro invecchiando…''. Un sorriso e poi torna serio: ''La chiave di questa Juve direi che e' il gruppo, e' tutto. Il gruppo quando inizia a vincere acquista piu' fiducia, piu' convinzione''. Poi c'e' l'allenatore. ''Ci sono anche il tecnico, lo staff e la societa' – sottolinea Claudio -. Conte non molla mai, ci ha dato la convinzione che mancava e quindi la squadra sta crescendo. Con lo staff in estate e' stato fatto un lavoro di preparazione diverso rispetto al passato. Poi, giocando solo il campionato e' piu' facile recuperare dai piccoli infortuni di pochi giorni, cosa che non sarebbe stata possibile giocando anche le coppe''.

''In precampionato – conclude Marchisio – abbiamo avuto alti e bassi, come al trofeo Berlusconi, a una settimana dal via del campionato, e per qualcuno non eravamo pronti. Abbiamo avuto qualche difficolta' con le piccole ma abbiamo lavorato bene e contro le grandi non abbiamo sbagliato. Ora bisogna continuare cosi'''.