Juventus, Mariella Scirea: “Curva rispetta la memoria di mio marito”
Mariella Scirea, moglie del defunto Gaetano campionissimo della Juventus, parla ai tifosi a 3 giorni dalla supersfida tra i bianconeri e l’Inter di Josè Mourinho.
La donna ha deciso di parlare alla curva attraverso una lettera: “chiamarsi curva Scirea significa un privilegio e una responsabilità”.
La sig.ra Scirea ha spiegato come portare il nome del defunto marito sia una grande arma a doppia lama: l’ex Juventus era un campione dentro e fuori dal terreno da gioco e quindi non può essere infangata la sua memoria.
I cori razzisti contro Balotelli, reiterati anche a Bordeaux, non rappresentano quella che era la natura calcistica, ma soprattutto sportiva, di Gaetano Scirea.
La Juventus ha sempre puntato su dei valori portanti per la società: la lealtà sportiva ed il rispetto per gli avversari sono due di questi. Quello che quando l’Avv. Agnelli era in vita veniva chiamato “Stile Juventus”.
L’immagine della società è stata sporcata da scandali come quelli del doping e di calciopoli ma, dall’avvento di uomo immagine come Montali in poi, la società sta ricostruendo gradualmente la sua identità.