Lecce, Franco Lerda squalificato per bestemmia. Don Attilio Mesagne: “Non ha commesso peccato”

Pubblicato il 20 Maggio 2014 - 20:22 OLTRE 6 MESI FA
Lecce, Franco Lerda squalificato per bestemmia. Don Attilio Mesagne: "Non ha commesso peccato"

Franco Lerda, allenatore del Lecce squalificato per bestemmia (LaPresse)

LECCE – Franco Lerda, allenatore del Lecce squalificato per un turno perché durante Benevento-Lecce ha bestemmiato due volte, “non ha commesso peccato” secondo Don Attilio Mesagne, direttore della Caritas di Lecce. Don Attilio ha lanciato un appello: “Togliete la giornata di squalifica a Lerda perché non ha commesso peccato”. Così il sacerdote, probabilmente tifoso giallorosso, assolve il tecnico del Lecce, Franco Lerda, fermato per un turno dal giudice sportivo per aver proferito domenica scorsa per due volte, espressioni blasfeme in occasione della partita Benevento-Lecce, valevole per i play off di Lega Pro.

Per Don Mesagne, l’allenatore leccese, originario di Fossano, non avrebbe peccato. “Perché sia peccato, – fa notare il prelato – devono sussistere tre condizioni: la piena avvertenza, il deliberato consenso e la materia grave. Se manca una sola di queste tre condizioni non è peccato“. Nel caso di Lerda secondo Don Attilio Mesagne, ci sarebbe solo la materia grave, ma frutto di un forte condizionamento in atto, ovvero la partita di calcio, a condizionare la mente e lo stato psicologico”.

Contro la squalifica il Lecce ha presentato ricorso d’urgenza alla Corte di Giustizia Federale.