Lecce-Bari. Gli Ucn: “Non parteciperemo alla trasferta”. Intanto otto rischiano il processo per i fatti del derby del 2008

Pubblicato il 4 Gennaio 2011 - 20:25 OLTRE 6 MESI FA

L'invasione di campo di alcuni baresi nel derby del maggio 2008

Nuova presa di posizione degli Ultras Bari in vista del derby con il Lecce che si disputerà giovedì nel capoluogo salentino: ”Non essendo in possesso della tessera del tifoso – hanno scritto in una nota – non parteciperemo alla trasferta”.

”Una decisione – si legge nel comunicato – maturata dopo giorni di sconcertanti indecisioni e tentennamenti istituzionali, concepiti ad arte per ammettere allo stadio solo chi è in possesso della card”. ”Disertando, – concludono – daremo un ulteriore segnale di maturità. Ci aspettiamo la stessa maturità dal resto della tifoseria, consapevoli di essere stati trattati tutti come barbari incivili”.

Intanto colpisce la tempistica con cui, a due anni e mezzo dai fatti incriminati, il procuratore aggiunto di Lecce Ennio Cillo annuncia, contestualmente al troncone principale che riguarda i tifosi leccesi, la conclusione delle indagini preliminari riguardanti otto ultras baresi: minacce ad un ispettore capo di polizia, invasioni di campo e lanci di fumogeni in occasione del derby contro il Lecce giocato al via del mare il 17 maggio 2008, questi i capi di imputazione.

C. D. B., 27 anni; D. G. D. F., 26 anni; V. D. M., 24 anni, T. T., 22 anni, tutti di Bari, e L. S., 33 anni, di Modugno sono finiti nei guai per l’invasione di campo. Le accuse sui fumogeni lanciati dagli spalti sono state rivolte, oltre che al già citato V. D. M., anche a S. L., 23 anni, ed A. A., anche lui di 23 anni. S. L. è di Bari, A. A. di Bitritto. Risponde invece di minaccia a pubblico ufficiale G. B., 51 anni, anch’egli residente nel capoluogo pugliese.