Lotito: “A Balote’ voi veni’ alla Lazio?”

Pubblicato il 24 Maggio 2011 - 12:48 OLTRE 6 MESI FA

Balotelli (foto LaPresse)

MILANO – “A Balote’ voi veni’ alla Lazio?”. Questa la proposta indecente del presidente della Lazio Claudio Lotito a Mario Balotelli.

Balotelli compare nel cortile della Lega con due amici e il suo procuratore Mino Raiola, e si destreggia fra le domande sul suo futuro, chiarendo che in Inghilterra e’ ”contento”, e non si ritiene affatto un calciatore ingestibile. Quando tornera’ a giocare in Italia e con quale squadra e’ la principale curiosita’.

”Un ritorno all’Inter? Chissa’, e’ una grande squadra che ammiro, mi mancano i miei ex compagni, non l’Inter, ma sto bene in Inghilterra. Se torno in Italia, per prima cosa vado a casa…”, ha risposto sorridendo l’ex attaccante nerazzurro, consapevole di essere simpatico all’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani.

”Spero di non essere simpatico solo a lui, comunque complimenti ai rossoneri per lo scudetto, ma non sogno il Milan, sto bene a Manchester”, ha tagliato corto Balotelli, che con i suoi due amici si e’ fatto notare anche per un bicchiere d’acqua rovesciato da una finestra della Lega, che ha bagnato alcune telecamere facendo innervosire qualche operatore. Balotelli attendeva la convocazione per tornare in Nazionale,

arrivata poco dopo. ”Sono molto contento”, ha assicurato, ammettendo di poter dare di piu’ nella sua prima stagione al Manchester City, ma ha anche provato a riqualificare l’immagine che di lui hanno dipinto i media inglesi. ”Io non parlo tanto, lascio parlare. In Inghilterra – ha spiegato – inventano tante cose per fare gossip. Non mi interessa. Ho portato un ragazzo in macchina, pero’ non l’ho accompagnato a scuola, ne’ ho parlato col preside. E la storia del lancio di freccette era un gioco tra noi, non le ho lanciate contro un ragazzo del vivaio. Sarebbe troppo lungo spiegare quello che sono io”. Vincere la Fa Cup e’ stata ”una figata”, ha assicurato senza giri di parole: ”Non avevo capito il valore di questa coppa finche’ non ho giocato la finale”. Di quella partita e’ stato anche nominato miglior giocatore.

”Allora qualcosa di buono sono riuscito a fare quest’anno – ha sorriso Balotelli -. Sto bene con Mancini. Non rivelo i miei obiettivi, vorrei che si pensasse a me come a un ragazzo normale di 20 anni, un calciatore forte, non come a un ‘superbad’ boy”. Insomma, Balotelli rifiuta l’etichetta di giocatore impossibile da gestire. ”E’ facile gestirmi, chi dice il contrario non ha capito niente – ha concluso -. Sono normale”. Non nell’ingaggio pero’, tanto che il presidente della Lazio Claudio Lotito ha scherzato con Balotelli proponendogli di trasferirsi alla sua squadra, ma tenendo conto del tetto agli stipendi. Super Mario, da parte sua, ha trovato anche il tempo di palleggiare per strada con lo strano personaggio che, in pantaloncini e canotta, staziona davanti alla Lega in cerca di un ingaggio come allenatore e motivatore.