Manchester City: Mancini rischia l’esonero

Pubblicato il 1 Novembre 2010 - 11:36 OLTRE 6 MESI FA

Uno spogliatoio in subbuglio, insofferente e disintegrato che chiede una sola cosa, l’esonero di Roberto Mancini. Tensione ai massimi livelli in casa del Manchester City dopo la seconda sconfitta consecutiva in Premier League, la terza dall’inizio del campionato.

La battuta d’arresto di sabato sul campo del modesto Wolverhampton rischia di lasciare più di uno strascico, e non solo perchè adesso i Citizens, pur ancora al quarto posto, sono costretti ad inseguire la capolista Chelsea con otto punti di vantaggio. Secondo il Sun è in corso un vero e proprio ammutinamento contro il tecnico italiano, già definito “Dead Manc Walking”, un macabro gioco di parole del tipo “Mancini morto che cammina”.

Il riferimento – fin troppo chiaro – è ad un prossimo licenziamento, inevitabile se fossero vere le voci raccolte dal tabloid (da sempre ostile a Mancini) all’interno dello spogliatoio. Giocatori frustrati dei metodi del tecnico italiano, scontenti dei suoi modi relazionali, confusi dalle sue scelte tattiche: questo il quadro che se ne ricava dai rumors anonimi raccolti dal Sun. “E’ difficile trovare un solo giocatore all’interno dello spogliatoio che vada d’accordo con Mancini – le parole della prima gola profonda -. E’ un gran casino. Certe volte lui cerca di fare anche il duro, ma nessuno lo prende sul serio. Lo spirito di gruppo non c’è più perchè non c’è rispetto per il tecnico e ci sono giocatori che scommettono su quando se ne andrà. Non sanno chi potrà arrivare ma sanno che vogliono Mancini via”. Altrettanto drastici i commenti di un’altra fonte: “Ai giocatori non piacciono i suoi modi. E poi sono perplessi su alcune scelte tattiche. Per esempio non capiscono perchè ha messo dentro un difensore, Pablo Zabaletta, per un attaccante come Emmanuel Adebayor”. Ma Mancini non appare l’unico problema al momento del City, che pure deve gestire non solo la frustrazione di chi non gioca e ha già chiesto di essere ceduto (come Roque Santa Cruz, Shay Given), ma anche delle molte tensioni interne alla squadra.

Sabato per esempio lo stesso Adebayor ha avuto un acceso confronto con Vincent Kompany, mentre la settimana precedente – in occasione della sconfitta casalinga contro l’Arsenal – solo l’intervento dei presenti aveva scongiurato che la lite tra Yaya Toure e James Milner degenerasse in una scazzottata. E in settimana l’agente di Toure, Dimitri Seluk, ha accusato il City di mancanza di spirito vincente.

“Yaya pensa che ci siano molti giocatori, soprattutto quelli che sono al City da più tempo, che considerano il quarto posto in classifica un gran risultato e si accontentano di non perdere piuttosto che di cercare sempre la vittoria”, l’accusa del procuratore.