Milan rimontato, la rabbia di Allegri: "Partite così vanno vinte"

Pubblicato il 7 Dicembre 2011 - 00:14 OLTRE 6 MESI FA

MILANO, 6 DIC – Voleva che fosse un allenamento intenso e fino a 5' dal termine era soddisfatto. Poi il calo di tensione del suo Milan ha fatto innervosire non poco Massimiliano Allegri. ''Una partita cosi' andava vinta'', si rammarica l'allenatore, che nel primo tempo ha perso per infortunio Nocerino (problema al flessore della coscia sinistra) e alla fine ha visto i suoi sprecare un vantaggio di due reti e farsi rimontare dal Viktoria Plzen.

''In vantaggio per 2-0 bisogna essere cattivi fino al 95', dispiace per questo'', spiega Allegri: ''Con una palla persa a centrocampo siamo passati dal poter segnare a subire gol. Posso essere soddisfatto di alcune cose, abbiamo fatto una buona partita nonostante la formazione inedita, pero' dispiace per i gol subiti. Guardiamo il lato positivo, non ripeteremo tanto presto questo errore''.

Una ramanzina la merita Pato, che in un paio di occasioni ha sbagliato il 3-0 e nel finale tentando una finezza ha perso il pallone da cui e' nato il primo gol dei cechi. ''Ho sbagliato, ma adesso dobbiamo dimenticare questa partita e pensare alle prossime. Mi dispiace per l'errore ma – ha spiegato l'attaccante brasiliano – ho provato a fare del mio meglio, ho segnato, ho servito un assist, ho colpito un palo. Sono soddisfatto della mia prestazione''.

Errori del genere si pagano cari in partite piu' delicate come sara' la doppia sfida degli ottavi. ''Non so chi e' meglio incontrare, comunque – ha tagliato corto Pato – sono sicuro, possiamo vincere la Champions''.

Fra i piu' delusi della serata c'e' Marco Amelia, che voleva restare imbattutto per la terza partita di fila. ''Per fortuna – spiega il portiere rossonero – contava poco. Se fosse stata decisiva per il passaggio del turno, sarebbe stata piu' dura da digerire. Personalmente brucia, ma dobbiamo girare pagina e pensare al campionato''.

Il risultato non basta invece a rovinare la serata di Mattia De Sciglio, a 19 anni per la prima volta titolare in Champions. ''E' stata un'emozione indescrivibile – ha raccontato il giovane terzino -, questo era un momento che sognavo da quando ho cominciato a giocare a calcio''.