Mondiali. La Germania esulta ma si prepara al dopo-Löw: pronto l’ex interista Matthias Sammer

Pubblicato il 23 Giugno 2010 - 23:57 OLTRE 6 MESI FA

La misurata vittoria sul Ghana ha risolto molti problemi per la nazionale tedesca, non ultimo il fatto che l’allenatore, Joachim Löw, ha conservato, almeno per il presente, il suo lavoro.

Alla vigilia, però, non tutti in Germania erano sicuri del risultato e i vertici del calcio teutonico avevano messo nel conto la sconfitta. Per questo, i posti del volo di ritorno erano stati già riservati: business class, direzione Francoforte. L’appuntamento era a Johannesburg, alle 6.55 della mattina di giovedì 24. Qui si sarebbero ritrovati i giocatori della nazionale tedesca, qualora la partita di mercoledì contro il Ghana non fosse andata come poi è accaduto.

Come si sa, i tedeschi pianificano tutto. Certo però ha fatto una certa impressione, dopo la sonante vittoria con l’Australia e l’euforia dei giorni che l’hanno seguita, vederli programmare l’uscita al primo turno del mondiale ma sconfitta con la Serbia aveva gettato un’ipoteca sul futuro.

Se fosse finita male, la sconfitta contro il Ghana avrebbe segnato la fine anche di un’era, quella dell’allenatore Joachim Löw. La decisione era presa da tempo e tutte le parti del contratto sembravano convergere verso questa soluzione. Il coach della nazionale non lo ha mai annunciato, né lo ammetterebbe pubblicamente, ma la gente che gli è vicina lo sapeva e lo sa perfettamente: Löw, in caso di un’uscita prematura, lascerebbe il timone della Mannschaft, così come fece Rudi Völler a Euro 2004, che rassegnò le dimissioni 12 ore dopo la caduta della Germania.

Il direttore tecnico della DFB (la FIGC tedesca) Matthias Sammer, gloria recente del Borussia Dortmund e dell’Inter, è il successore predestinato di Löw. Il quarantaduenne ex-pallone d’oro di Dresda ha un contratto con la federazione fino al 2013, gode della fiducia del segretario generale della DFB, Wolfgang Niersbach e non è un mistero per nessuno che gradirebbe il posto.

La partenza di Löw non avrebbe conseguenze immediate per i giocatori. Il più vecchio tra questi, Michael Ballack, ha già annunciato di voler continuare a giocare ed è improbabile che Sammer faccia a meno di lui. Per quanto riguarda lo staff di Low, gli assistenti non avranno nuovi contratti. Hansi Flick e Andreas Köpke se ne dovranno andare. Oliver Bierhoff, altra conoscenza italiana, e attualmente manager della nazionale, dovrà andarsene anche lui, a meno di una clamoroso vittoria mondiale. Gli screzi con Zwanziger sul rinnovo del contratto per lui e il team di Löw non sono stati mai superati.

Qualunque cosa accada, nel dopo-Löw la federazione dovrà fare in modo di riappacificare i suoi ranghi. Oggi, la situazione è ingestibile. Basti dire che Sammer, pur di non vedere Löw e Bierhoff, ha cancellato il suo viaggio in Sud Africa preferendo vedere le semifinali del campionato tedesco giovanile questa settimana.