Mondiali, Italia: De Rossi leader indiscusso

Andrea Pelagatti
Pubblicato il 30 Maggio 2010 - 12:17 OLTRE 6 MESI FA

Daniele De Rossi

Daniele De Rossi è il leader indiscusso della Nazionale Italiana di Marcello Lippi.

Il ct non si priverebbe per nulla al mondo del suo regista arretrato. Le polemiche dei giorni scorsi sulla “Tessera del Tifoso” non hanno fatto cambiare idea al tecnico toscano.

De Rossi vuole dimenticare le querelle verbali con il ministro Maroni e concentrarsi esclusivamente sulle partite mondiali.

Ripercorriamo la sua splendida carriera in Nazionale:

De Rossi ha collezionato diverse presenze nella Nazionale Under-21, con la quale ha vinto da titolare gli Europei Under-21 del 2004. Lo stesso anno ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atene con la Nazionale Olimpica.

Il 4 settembre 2004, a 21 anni, esordisce in Nazionale nella partita Italia-Norvegia (2-1), disputata a Palermo e valevole per le qualificazioni al Mondiale 2006. Al suo esordio realizza anche il suo primo gol in Nazionale. Il ct Marcello Lippi lo impiega da subito con continuità.

Il 30 marzo 2005, ha indossato per la prima volta la fascia di capitano della Nazionale nel 2º tempo della partita amichevole Italia-Islanda (0-0), giocata a Padova.

Nel maggio del 2006 De Rossi è convocato per i mondiali di Germania, dove parte come titolare, ma durante la partita Italia-Stati Uniti del 17 giugno viene espulso, al 26′ minuto del primo tempo, per aver inferto una gomitata durante un contrasto aereo al giocatore Brian McBride, ferendolo al volto. Un gesto scorretto che gli è costato 4 giornate di squalifica. Dopo la partita, De Rossi si è scusato con McBride negli spogliatoi, con i tifosi in televisione e ufficialmente con la FIFA scrivendo una lettera.

Terminata la squalifica, De Rossi torna a disposizione del commissario tecnico per la finale del 9 luglio 2006, dove subentra nella ripresa al posto di Francesco Totti e si laurea campione del mondo, realizzando tra l’altro il terzo rigore contro la Francia.

Dopo il Mondiale, con Roberto Donadoni come allenatore, De Rossi indossa la fascia di capitano dal 1º minuto nella partita amichevole Italia-Sud Africa (2-0) del 17 ottobre 2007. Inoltre, dopo il ritiro di Totti, indossa la maglia numero 10 per due anni, fino alla conclusione degli Europei.

De Rossi è titolare durante tutto il periodo delle qualificazioni che precede l’Europeo, e quindi a sorpresa non viene schierato nel primo incontro di Euro 2008 (Italia-Olanda 0-3), conquista un posto da titolare nei due successivi incontri che porteranno l’Italia ai quarti di finale: nel secondo, vinto per 2-0 sulla Francia, sigla il secondo gol su punizione, complice una decisiva deviazione di Thierry Henry e viene nominato man of the match dall’UEFA. Nei quarti di finale contro la Spagna non trasforma il secondo dei calci di rigore maturati dopo i supplementari; errore che, sommato al successivo di Antonio Di Natale, determina l’eliminazione dell’Italia dagli Europei.

Il 10 settembre 2008, ha messo a segno la sua prima doppietta con la maglia azzurra contro la Georgia, in una partita valida per le qualificazioni ai Mondiali 2010, dedicando i gol al suocero, ucciso poche settimane prima per un regolamento di conti interno alla malavita capitolina.

Viene poi convocato per la FIFA Confederations Cup 2009, dove ritrova ancora la maglia numero 10. Nella prima partita della competizione sigla il momentaneo 2-1 contro gli Stati Uniti e viene eletto Man of the Match. Gli Azzurri verranno eliminati comunque nella prima fase.