Olimpiadi 2020, Zaia: “Voto segreto dovrebbe essere la prassi”

Pubblicato il 19 Maggio 2010 - 09:40 OLTRE 6 MESI FA

Olimpiadi 2020

Il presidente del Veneto Luca Zaia ha oggi confermato che da domani sarà a Roma per seguire da vicino la scelta della candidatura della città italiana per le Olimpiadi 2020. “Chiediamo che comunque vada – dice Zaia – ci venga data immediata leggibilità dei criteri adottati: dal Coni ci aspettiamo la possibilità di verificare le carte”.

Il presidente si trova d’accordo con il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni che oggi, in una lettera ai vertici del Comitato Olimpico, ha chiesto che l’assemblea del Coni si esprima con voto segreto. “Questo metodo – afferma ancora il presidente del Veneto – dovrebbe essere di prassi: la segretezza del voto è cosa che auspichiamo”.

Zaia conferma di “apprezzare il fatto che Petrucci ha detto che ancora non si è deciso; dobbiamo però’ stare attenti perché, nonostante alcuni conteggi diano Venezia in vantaggio, a Roma ci sono professionisti del voto. Hanno una lobby fortissima, dobbiamo essere altrettanto tenaci”. Il presidente veneto ha fine confessato che con il sindaco di Roma Alemanno si era avviato un dialogo per una candidatura comune delle due città: “Il Cio – si rammarica Zaia – ha però bocciato sul nascere ogni ipotesi di questo genere”.

“La città candidata dovrà essere sostenuta dal sistema Paese.

Sono sicuro che passati i primi giorni di delusione, inevitabile, di chi non sarà candidata, si tornerà ad essere uniti”.

Lo afferma, in una intervista al Messaggero, Mario Pescante, membro del Cio della giunta del Coni, guardando all’appuntamento del luglio 2013, quando verranno assegnati i Giochi del 2020.

“Solo con il consenso di tutti – auspica Pescante – un consenso politico, sportivo, del mondo dell’imprenditoria, si potrà avere la forza per portare avanti una battaglia italiana difficile ma non impossibile”. Sulla competizione tra Roma e Venezia, le città in corsa per la candidatura ad ospitare le Olimpiadi su cui il Coni deciderà oggi, il vice sindaco di Roma, Mario Cutrufo, al Giornale, spiega: “Roma da qualche anno viene percepita come la città più desiderata dai turisti di tutto il mondo assieme a New York.

La considero – aggiunge – una scelta pressoché obbligata”. Sempre al Giornale il governatore del Veneto, Luca Zaia, sostenendo Venezia, afferma invece che il Veneto “va premiato” perché “é più laborioso e crede nell’avventura”. “La Laguna – aggiunge – ha il rango di una capitale e tutti ce la invidiano”.