Parma-Palermo, Colomba: “Siamo stati sfortunati”

Pubblicato il 5 Dicembre 2011 - 13:56 OLTRE 6 MESI FA

Giovinco ha colpito un palo (LaPresse)

PARMA – Alla fine e’ mancata la ciliegina. Lo chiama cosi’ il gol Franco Colomba al termine del pareggio per 0-0 con il Palermo.    Questa sera il risultato non premia certo il Parma, ma il tecnico emiliano non si rammarica piu’ di tanto. ”Visto che non avevamo mai pareggiato, accetto questo punto anche se obiettivamente ci va stretto – aggiunge Colomba – Contro una squadra muscolare, che riparte bene, siamo stati bravi a metterli in difficolta’. La mia squadra ha sbagliato poco ed io non ho nulla da recriminare. Come ho detto, e’ mancata solo la ciliegina”.

Una ciliegina che pochi pero’ avrebbero gustato. La nebbia ha avvolto il Tardini per tutta la partita tanto che anche in panchina si vedeva praticamente solo bianco – ammette l’allenatore crociato: ”Quando il Parma ha colpito nel primo tempo il palo io ho sentito solo il rumore. Se dovevamo sospendere il match? I ragazzi non lo hanno chiesto, vuol dire che vedevano”.    I fischi nel finale, dopo il cambio fra Pelle’ e Musacci, sono invece arrivati molto bene alla panchina del Parma.

”Pelle’ – spiega Colomba – ha fatto un partitone e volevo che ricevesse gli applausi del pubblico, visto anche che nelle ultime settimane lo avevano fischiato. Invece sono arrivati i fischi per me. Pazienza…”.    Da un Colomba rammaricato ad un Denis Mangia che sorride a denti stretti. ”Io sinceramente della partita, per colpa della nebbia, ho visto veramente poco. Per come eravamo messi, avevamo dei problemi soprattutto sulla tenuta di alcuni giocatori, meglio comunque questo zero a zero che qualcos’altro. Vi assicuro che avevamo molta difficolta’ e, in questo momento, devo considerare questo risultato molto positivo”.

”Mal di trasferta? No, nessuna sindrome – aggiunge il tecnico del Palermo – Sappiamo solo che dobbiamo fare meglio. Finche’ non lo capiamo sugli altri campi finira’ sempre cosi’.  Tutto qui, anche se ripeto le difficolta’ in questo momento per noi sono tante: da inizio campionato, ad esempio, non ho mai avuto a disposizione tutti gli attaccanti ed oggi ne avevo solo uno di ruolo che rientrava dopo un lungo stop. Dobbiamo accontentarci”.