Pato e Robinho non bastano, Milan rimontato a Praga

Pubblicato il 6 Dicembre 2011 - 23:35 OLTRE 6 MESI FA

MILANO, 6 DIC – Adriano Galliani si immagina un Milan che giochi una domenica ''in smoking con Robinho e Pato'' e una domenica ''in jeans con Ibrahimovic e Tevez''. In attesa di chiudere l'affare per l'attaccante argentino, nell'ultimo martedi' di Champions League del 2011 a Praga il ''Milan elegante'' brilla per pochi minuti, il tempo che i due brasiliani finalmente ritrovino il gol. Poi nel finale si fa rimontare dal Viktoria Plzen, che riesce cosi' ad agganciare il treno dell'Europa League.

Massimiliano Allegri alla fine puo' essere contento solo a meta', anche se cambia poco per il Milan, che aveva gia' in tasca il pass per gli ottavi come seconda del girone (dietro il Barcellona) e al sorteggio di venerdi' 16 dicembre potra' pescare di tutto, dal Real Madrid all'Apoel Nicosia. Ma la partita piu' importante per il futuro rossonero si e' giocata a Milano. Dove Galliani per il secondo giorno di fila ha trattato con l'agente di Tevez, raggiungendo l'accordo economico per portare in rossonero l'argentino, che potrebbe giocare solo in campionato. Ora il Milan aspetta solo che il Manchester City risponda alla richiesta di prestito con diritto di riscatto a circa 20 milioni di euro. Ma l'ad rossonero e' ottimista, convinto che sia valsa la pena di saltare per la prima volta una trasferta di Champions League.

D'altronde si trattava di una sfida ininfluente per il destino della squadra di Allegri. E nel freddo di Praga, su un terreno disastroso, non e' certo andato in scena il miglior Milan della stagione, anche se Allegri fino all'85' ha avuto quello che voleva: un successo e i gol di Pato e Robinho, fermi finora a due centri a testa contro i 13 di Ibrahimovic.

Con lo svedese a riposare in panchina, Allegri ha dovuto attendere fino all'inizio della ripresa, perche' nel primo tempo la sua squadra ha dominato nel possesso palla ma il Viktoria Plzen e' stato molto piu' pericoloso. Poi, dopo l'intervallo, i due brasiliani si sono illuminati. Dopo 2' Robinho ha servito di petto l'assist a Pato, rapido ad anticipare Cisovsky prima di mettere a sedere Cech e infilare in rete. Nemmeno un minuto piu' tardi Pato ha reso il favore a Robinho, che a porta vuota proprio non ha potuto ripetere errori clamorosi come quello di Genova.

Pato e' andato poi vicino al bis colpendo un palo, la speranza di Allegri e' che entrambi si siano sbloccati. Ma il Milan puo' sorridere anche perche' alla sua prima volta da titolare in Europa il giovane De Sciglio, 19 anni, sulla fascia destra se l'e' cavata con determinazione, una buona dose di malizia e tanto senso della posizione.

A 16 anni, invece, Cristante ha ricevuto il suo battesimo in prima squadra a 10' dalla fine, diventando il piu' giovane italiano a esordire in Champions. Ed e' stata una prima volta anche per Mexes, che non giocava titolare dall'infortunio al ginocchio di otto mesi fa. Il francese ha retto al centro della difesa con Bonera, ma non senza affanni. Soprattutto nel finale, quando un po' tutta la squadra si e' addormentata, da Pato ai difensori, permettendo a Bystron e Duris di firmare un pareggio che per i cechi vale oro. Al Milan costa invece qualche centinaia di migliaia di euro.