Picchia arbitro Michele Raiola: Fabrizio Salvatorelli squalificato 5 anni

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Aprile 2016 - 15:57 OLTRE 6 MESI FA
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Picchia arbitro Michele Raiola: Fabrizio Salvatorelli squalificato 5 anni_

ROMA – Picchia arbitro Michele Raiola: Fabrizio Salvatorelli è stato squalificato per 5 anni. Castelnuovo, arbitro aggredito da dirigente e calciatore.

Insorge l’Aia, l’associazione degli arbitri italiani, dopo la violenta aggressione ad Michele Raiola, arbitro 17enne di Teramo aggredito da un dirigente e un calciatore durante la partita di seconda categoria Real Castelnuovo-Annunziata Giulianova.

Dopo il vantaggio dei giuliesi si è scatenata la caccia all’uomo, e in questo nuovo video dell’aggressione si riconosce il calciatore con la barba che colpisce con un pugno la testa dell’arbitro. Raiola, curato in ospedale, ha riportato 12 giorni di prognosi.

Come riporta ilcentro.gelocal.it, in un articolo pubblicato sul suo sito internet, Cinque anni di squalifica per il calciatore numero 9 del Real Castelnuovo e sconfitta per 0-3 a tavolino e mille euro di ammenda.

Mano pesante del Giudice sportivo regionale sul Real Castelnuovo. Com’era del resto prevedibile, dopo le immagini mostrate nel video pubblicato, nei giorni scorsi, sul sito del Centro. Immagini che hanno fatto il giro della regione, e non solo, indignando i massimi esponenti del calcio dilettantistico abruzzese.

Con simili premesse e per la violenza del colpo subito dal 17enne arbitro Michele Raiola (della sezione di Teramo), chiamato a dirigere la sfida del girone E di Seconda categoria tra Real Castelnuovo e Annunziata Giulianova, sospesa anzitempo proprio in seguito alla vile aggressione, la punizione non poteva che essere esemplare.

La massima possibile prevista dal nuovo testo del regolamento, ovvero la squalifica per cinque anni (fino al 10 aprile 2021) dai campi di gioco, non essendo più contemplata la radiazione dai ruoli. Peraltro evocata da più parti, a cominciare dallo stesso presidente del comitato della Figc Abruzzo Daniele Ortolano, che ha esortato anche le società a fare pulizia al loro interno, isolando ed allontanando le cosiddette “teste calde”.

Gente che oltre a fare del male, nel senso letterale della parola, rovina anche l’immagine generale del calcio dilettantistico regionale, oltre che del club per cui risulta tesserata.
Riportiamo il video da  ilcentro.gelocal.it.